Nessuno ricorda il taglio del 14% del famp 2012

Come già detto, uno dei provvedimenti della prima Giunta Crocetta è stata la sforbiciata ai compensi dei burocrati.

La riduzione dei compensi riguarda i 28 dirigenti generali degli assessorati che perdono circa 20 mila euro per effetto della riduzione del 20% della voce «salario accessorio».

Lo stipendio dei dirigenti generali si attesta così intorno ai 140-150 mila euro lordi all’anno comprensivo del premio di produttività. Il taglio dei compensi riguarda anche i 13 capi di gabinetto che perdono circa 13 mila euro lordi all’anno e si attestano così intorno ai 90 mila lordi.

Ma sul taglio dello stipendio ai burocrati: scoppia la polemica.

Il timore del DIRSI è che la platea possa allargarsi, e cioè che dopo i… tagli ai superstipendi, nel mirino ci siano tutti i dirigenti. In sostanza la preoccupazione è che il governo possa estendere la riduzione anche ai circa 1800 dirigenti di terza fascia, la maggior parte dei quali ha il contratto in scadenza a fine anno.

Personalmente ritengo che si poteva cominciare da altro. Poco, anzi nulla, infatti si è tagliato laddove ci sono i veri e maggiori sprechi.

Mi riferisco al taglio dei costi della politica (dimezzamento dei 90 deputati all’Ars e delle loro indennità, oltre, naturalmente, al taglio a cascata dei costi della politica a livello provinciale e comunale).

Ma questo argomento è tabù anche per Crocetta, per evitare che la sua maggioranza vada a rotoli.

Detto ciò, pochi ricordano che il famp (fondo per la remunerazione del salario accessorio del personale del comparto) è passato da € 55.774.638,85 nel 2011 a € 48. 499.000,00 nel 2012. Una riduzione del 13,5% che comporterà, mediamente, una riduzione di circa 400 euro della quota famp pro capite.

Come dire….il comparto ha già dato! Cosa che il Cobas/Codir ha già fatto notare.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Nessuno ricorda il taglio del 14% del famp 2012”

  1. Aboliamo la separazione dei due comparti.
    Come giustamente ricordi tu in questo post (http://benedettomineo.altervista.org/ecco-come-si-e-allargata-nel-corso-degli-anni-la-forbice-stipendiale-tra-comparto-e-dirigenza-in-attesa-dei-rinnovi-contrattuali-esaminiamo-il-cammino-delle-retribuzioni-del-comparto-e-della-dirigenz/), caro Benny, prima la differenza stipendiale tra l’ultimo degli operai e il segretario generale della regione siciliana era di circa 1 milione delle vecchie lire mensili (500 euro), ora ci sono almeno 3500 euro al mese di differenza (7 milioni) nel giro di 12 anni.
    Ma al segretario generale o al dirigente la spesa costa di più.
    Si è accumulata troppa sperequazione….quindi Presidente, avanti così.

  2. Bravo presidente!
    Non ti ho votato ma mi pento di non averlo fatto.
    Incarichi fittizzi dati a tutti i dirigenti, moltiplicazione di inutili postazioni dirigenziali orario di lavoro “elastico” che fa lievitare ancor di più l’importo della loro quota oraria e indennità al massimo.
    Ecco un primo elenco delle cose da fare subito.
    1) Riduzione delle postazioni dirigenziali;
    2) obbligo di timbratura;
    3) riduzione della “pesatura” delle postazioni dirigenziali.

  3. E’ giunto il momento di rivedere la legge 10/2000 che ha prodotto i guasti che noi tutti conosciamo.

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