Mi pare che il quadro è chiaro. Per la finta riduzione delle tasse bisogna recuperare le risorse da un’altra parte e l’unico sistema è la riduzione della spesa pubblica.
Scuola, sanità e pubblici dipendenti sono nel mirino.
- Repubblica – Padoan conferma i tagli delle tasse: “Ma per essere credibili si deve ridurre la spesa”
- Il Fatto Quotidiano – Conti pubblici, Renzi: “Taglio tasse facendo 17 miliardi di deficit”. Cottarelli: “Così non è credibile”
Il premier cerca di forzare la mano a Bruxelles rivendicando di aver già ottenuto flessibilità sui conti per 17 miliardi. Ma per ora il via libera della Commissione è per soli 6,4 miliardi. In più l’ex commissario alla spending review e oggi direttore esecutivo del Fmi ammonisce: “La quota prevalente della manovra deve essere finanziata da tagli alla spesa”. Posizione identica a quella del ministro Padoa.
- Corriere della Sera – Meno Stato per tagliare le tasse
Una parte importante dei risparmi che il governo si propone per il prossimo anno, in modo da abbassare la pressione fiscale, non proviene da tagli alla spesa pubblica, che pure verrà ridotta, ma dall’eliminazione di una messe di agevolazioni fiscali.
Cancellare le agevolazioni fiscali significa alzare, non abbassare le tasse. Insomma, per ridurre la pressione fiscale non c’è altro modo che tagliare la spesa.