Regione, cambia il sistema di valutazione dei dipendenti: la svolta dopo 12 anni

Cambia il sistema di valutazione per i dipendenti della Regione Siciliana fermo dal 2007. Per la prima volta, infatti, sarà esteso a tutto il personale e verrà inoltre introdotta la misurazione della ‘performance organizzativa’. Lo prevede un decreto del governatore Nello Musumeci, adottato su proposta dell’assessore alla Funzione pubblica Bernardette Grasso.

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Il Cobas/Codir prima ha contestato con una nota il nuovo sistema di valutazione, chiedendone la modifica, poi, vedendo che le richieste non sono state accolte, lo ha impugnato davanti al TAR (e siamo in attesa dell’udienza).
Il nuovo sistema di valutazione costituirà il fulcro su cui ruoterà la distribuzione del nuovo salario accessorio (ex famp) previsto dal nuovo contratto. Invito tutti i colleghi a leggere con attenzione il nuovo sistema di valutazione e i punti di crisi evidenziati dal Cobas/Codir.

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Delibera di Giunta n. 86 del 13 marzo 2019. Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance organizzativa e individuale (SMVP), di cui all’art. 7, comma 2, del D.P.Reg. n. 52/2012. Aggiornamento

Nuovo sistema di valutazione del personale. Manca la procedura di conciliazione in caso di contestazione delle schede. Il Cobas/Codir si rivolge al TAR

Il Cobas/Codir contesta il nuovo “Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale”

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Regione, cambia il sistema di valutazione dei dipendenti: la svolta dopo 12 anni”

  1. Buongiorno e chiedo scusa dottor Mineo, spero sempre di sbagliarmi.
    (Per la prima volta, infatti, sarà esteso a tutto il personale e verrà inoltre introdotta la misurazione della ‘performance organizzativa’. Lo prevede un decreto del governatore Nello Musumeci, adottato su proposta dell’assessore). Ho fatto copia ed incolla di quello che avete pubblicato. Ma i l’aspetto finanziario credo interessi il 30% del comparto?

  2. è paradossale, al comparto sembra che siano assegnati solo doveri, alla dirigenza oltre che una generosa indennità, anche la condivisione con i sottoposti della responsabilità del mancato raggiungimento degli obiettivi, ma che è questo scienziato che ha partorito quest’idea?
    E poi ci lamentiamo che alla Regione Sicilia mancano le persone illuminate e preparate, ma qui siamo anni luce avanti, siamo oltre!!!

  3. Aver preteso di estendere anche al personale del comparto non dirigenziale la responsabilità di uno o più obiettivi da raggiungere serve solo a giustificare le (alte) retribuzioni dei dirigenti alle verifiche successive della Corte dei Conti.
    Ma un normale impiegato, fino a prova contraria, lavora seguendo le indicazioni del suo dirigente: se l’obiettivo viene mancato la responsabilità è solo del capo, anche per il semplice fatto di non aver saputo organizzare al meglio il lavoro dei propri collaboratori.
    Addirittura, potrebbe verificarsi il paradosso del bravo impiegato, esperto e competente, che suggerisca la giusta modalità di esecuzione per una certa procedura che, invece, non venga condivisa dal dirigente il quale, con autorità, ne imponga un’altra…..che poi si rivela errata e/o non conducente all’obiettivo assegnato.
    E di questi casi ne avvengono parecchi.

  4. E il contratto dei dirigenti regionali scaduto nel 2006? Un D6 con questo contratto si avvicina al contratto dei dirigenti responsabili di unità operative. Dal 2006 non vi è stato un aumento del costo della vita?Gaspare Barraco (ing) Marsala.

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