Regione, il nuovo buono pasto è elettronico. Costa venti milioni all’anno

Ieri la Regione ha affidato un appalto di grosse dimensioni, che partiva da una base d’asta di 22,8 milioni di euro per l’erogazione di 3,4 milioni di “ticket” e affidato alla ditta “Day ristoservice spa” con un ribasso del 16,5 %. Il dirigente generale Giammanco: “Ridurremo i costi e renderemo tracciabili le spese”….continua a leggere

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Regione, il nuovo buono pasto è elettronico. Costa venti milioni all’anno”

  1. Quello che tu dici è la tendenza ad una linea che tende ad impegnarci sempre più verso il lavoro (bisogna vedere poi con quale produttività), mentre una restituzione del “TEMPO” comporterebbe a riavvicinarci a verso il sociale e verso la famiglia che in questo periodo dimostra di averne più bisogno.

  2. La tendenza europea è verso le 40 ore, cioè in senso contrario a quello che dici tu e che io condivido a patto e condizione che eliminiamo ogni forma di straordinario.

  3. Ma in tempo di vacche magre, non satrebbe stato più “rivoluzionario” proporre ai sindacati uno scambio, da valutare nell’ambito del rinnovo contrattuale, di diminuire di 4 ore lavorative settimanali portandoli così a 32 ore abolendo il rientro pomeridiano del mercoledì e magari proporre l’impiego di 20 milioni da offrire attraverso una riqualificazione verso l’alto del comparto?

I commenti sono chiusi.