Atto di interpello n. 6/2014…Propedeutico all’assunzione di nuovi consulenti?

Atto di interpello
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Il Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti cerca 1 dirigente (?) o funzionario direttivo in possesso del diploma di laurea in ingegneria meccanica o ingegneria civile-trasporti con esperienza nel settore del materiale rotabile per svolgere l’incarico di consulenza a titolo gratuito per la trattazione dei quesiti tecnici formulati dalle imprese partecipanti o interessate a partecipare alla gara finalizzata all’acquisto di nuovi convogli ferroviari.

Adobe Portable Document Format (PDF) Atto d’interpello n. 6 del 7/12/2014 -. Dipartimento Regionale delle infrastrutture

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Atto di interpello n. 6/2014…Propedeutico all’assunzione di nuovi consulenti?”

  1. Analisi lucida, da “addetto ai lavori”!!
    Io non sono rassegnato, ma sarà molto difficile uccidere il “mostro” (L’attuale regione siciliana) per costruire una creatura dal volto umano….

  2. Un piccolo passo avanti, in questo caso, lo dobbiamo registrare. Quantomeno si tratta di un atto di interpello rivolto oltre che ai funzionari direttivi anche a dirigenti. Non dimentichiamoci che fino a poco tempo fa una delibera di giunta in ordine alle autorizzazione VIA-VAS ha stabilito il reperimento (coatto) di laureati in certe discipline tecniche con ovvio riferimento ai dirigenti regionali , come correttamente interpretato dall’allora direttore generale di un assessorato in cui lavorano molti laureati nelle discipline tecniche richieste. Successivamente “la pratica” è arrivata alla Funzione P. e la richiesta di dirigenti in possesso dei requisiti richiesti si è dapprima genericamente trasformata in dipendenti con le suddette lauree (siamo tutti uguali quando c’è da “prenderla in saccoccia”, per usare un francesismo) ma poi è stata addirittura costruita una specie di lista di “deportazione” in cui inserire dipendenti del comparto non dirigenziale colpevoli di aver conseguito a proprie spese la laurea richiesta, che esiste per il lavoro e non esiste per la retribuzione.
    Quindi vedere la regione che ricerca dirigenti e funzionari direttivi in possesso delle lauree di cui di volta in volta ha bisogno, rappresenta un passo avanti rispetto al passato, e qualora fosse merito del sindacato gli va dato atto di aver ottenuto un risultato su questo argomento.
    Considerato poi che questi atti di interpello con cui la regione cerca dirigenti o funzionari direttivi laureati cominciano ad essere frequenti, prima o poi noi tutti , ed anche il sindacato, una domanda dovremmo porcela: se un dirigente ed un funzionario direttivo con uguale laurea sono intercambiabili ai fini del lavoro perché c’è tanta differenza nella retribuzione?
    Chiedo scusa per la distrazione, il motivo è che tutti i 1800 e passa dirigenti fanno anche i manager, lo avevo dimenticato.

  3. Sempre con il “braccino corto” l’amministrazione regionale, eh?
    La consulenza dovrà esser prestata a titolo gratuito: e chi è quel funzionario direttivo laureato che andrà a cacciarsi, di sua spontanea volontà, in questi guai?
    Possibile che, tra tutti i dirigenti regionali con laurea in ingegneria specifica, non ce ne sia uno che possa essere destinato, d’imperio, a questo incarico, suppongo a tempo determinato, dato che si fa riferimento ad una sola gara?
    E, comunque, la soluzione c’è: basta chiedere (e pagare….) consulenza specifica con una delle Università siciliane in cui è presente la facoltà d’Ingegneria dei trasporti: ci sono senz’altro decine di giovani laureati bravi e competenti, in vana attesa di un assegno di ricerca, in grado di fornire tutte le risposte tecniche necessarie.
    Non c’è alcun bisogno di assumere consulenti………

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