Certo che è curiosa la posizione di qualche sindacato confederale.
Per anni ha rivendicato l’eliminazione di “disparità” chiedendo l’abolizione dell’Aran e l’applicazione del contratto degli Enti Locali.
Recentemente il segretario regionale di suddetto sindacato ha rilasciato un’intervista su mobilità dei dipendenti pubblici e deroghe su riduzioni salariali e flessibilità di turni dichiarando che Bisogna avere il coraggio di intervenire con scelte anche impopolari, sia nel settore pubblico che in quello privato (per leggere l’intervista clicca qui).
Ora che Crocetta sembra essersi convinto, viene minacciato lo sciopero.
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Caro Benedetto, fin quando la lotta per i diritti dei lavoratori non diventerà comune a tutte le sigle sindacali, sono pienamente convinto che non vedremo” la luce alla fine del tunnel”…….
E’ come la politica in genere, “infiniti” partiti politici che creano solo confusione…..alla fine
subiamo, subiamo………….
I sindacati tutti, ormai sono diventati poco credibili , che non si offenda nessuno, ma credo che sia il pensiero comune tra tutti i dipendenti.
Il “governo regionale ” , fa e farà ciò che vuole anche per questo motivo.