I soldi della sanità per pagare forestali e regionali? È quanto emergerebbe dalla relazione tecnica al maxi mutuo

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Il mutuo da 2 miliardi per il governo è necessario ma non basta, ne servirebbero 4.

Il mutuo da 2 miliardi, al vaglio della commissione Bilancio dell’Ars, basta solo a coprire il buco fino al 2011.

La relazione tecnica firmata dall’assessore all’Economia Alessandro Baccei, dalla collega Lucia Borsellino e dal dirigente generale del dipartimento della pianificazione strategica Salvatore Sammartano nella freddezza dei numeri e nel ricorso al linguaggio tecnico racconta, in sostanza, una storia: in questi anni la Sicilia ha utilizzato i fondi inizialmente destinati alla Sanità per coprire altre “incombenze” di bilancio. Così, negli anni, si è accumulata una sofferenza di “cassa”. Di liquidità, insomma.

Quel mutuo, insomma, appare necessario. Ma i contraccolpi “politici” di questa scelta sono evidenti.

La Sicilia si prepara a pagare, per i prossimi trent’anni, rate annuali superiori a cento milioni di euro. Dieci milioni di euro al mese di rata, comprensiva di interessi.

Maxi mutuo. Dopo il tira e molla arriva il via libera dai partiti della maggioranza

Via libera dei partiti al maxi mutuo da due miliardi per coprire i debiti di Asp e ospedali. Un vertice di maggioranza a Palazzo d’Orleans ha permesso al governo – rappresentato dagli assessori Alessandro Baccei (Economia) e Lucia Borsellino (Sanità) – di avere la garanzia che da domani in commissione non ci dovrebbero essere più ostacoli all’approvazione della legge che autorizza la stipula del prestito.

Manifestazione dei precari a Palazzo d’Orleans. Tante bandiere e l’intervista del sindacalista (Video)

Hanno atteso per ore sotto la pioggia davanti Palazzo d’Orleans. I dipendenti degli enti locali sono scesi in piazza a chiedere certezze sul proprio futuro. Il governatore ha incontrato Cgil, Cisl e Uil.

I ventimila precari degli enti locali siciliani ripiombano nel caos e all’Assemblea Regionale scatta la corsa contro il tempo per prorogare i loro contratti in scadenza al 31 dicembre. Ieri a Palazzo dei Normanni si è svolto un mega vertice con i componenti di tre commissioni, Affari istituzionali, Bilancio e Lavoro per affrontare l’ormai tradizionale emergenza di fine anno.