Intervista a Elsa Fornero. Non taglierei le pensioni dei greci

Fornero. Non taglierei le pensioni dei Greci
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Se non bisogna tagliare le pensioni, che cosa resta da fare?

La risposta della Fornero: «Oltre a evitare i prepensionamenti bisogna ridurre i privilegi, perché in Grecia li hanno ridotti davvero poco. Sono ancora molto orientati sulle pensioni legate al sistema retributivo, che finiscono per essere più generose per i redditi più alti, cosa che ovviamente non ha motivo di essere.

In sostanza la Fornero auspica una Corte Costituzionale greca più attenta all’economia che al diritto che interpreti i diritti acquisiti come è accaduto in Italia.

L’attacco dell’Europa alla democrazia greca

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Joseph E. Stiglitz
Joseph E. Stiglitz

Joseph E. Stiglitz, premio Nobel per l’economia e professore universitario alla Columbia University, è stato Presidente del Consiglio dei consulenti economici del presidente Bill Clinton e ha lavorato come Senior Vice President e Chief Economist della Banca Mondiale. Il suo libro più recente, scritto con Bruce Greenwald, è  creare una società Learning: un nuovo approccio per la crescita, lo sviluppo e il progresso sociale


NEW YORK – Il continuo crescendo di litigi e battibecchi all’interno dell’Europa può apparire all’esterno come l’inevitabile risultato della triste partita finale tra la Grecia e i suoi creditori. Infatti, i leader europei stanno finalmente cominciando a rivelare la reale natura del persistente dibattito sul debito, e la risposta non è delle più piacevoli: il dibattito riguarda il potere e la democrazia più che il denaro e l’economia.

Naturalmente, le misure economiche che sono alla base del programma che la “troika” (Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale) ha imposto alla Grecia cinque anni fa sono state pessime, causando un calo del 25% del Pil del Paese. Non riesco a pensare a nessuna depressione che sia mai stata così intenzionale e che avesse conseguenze così catastrofiche; il tasso di disoccupazione giovanile della Grecia, ad esempio, ora supera il 60%.

È spaventoso che la troika si sia rifiutata di assumersi qualunque responsabilità o di ammettere quanto erano sbagliate le sue previsioni e i suoi modelli. Tuttavia ciò che è anche più sorprendente è che i leader europei non hanno neanche imparato la lezione. La troika sta ancora chiedendo che la Grecia raggiunga un avanzo primario di bilancio (al netto del pagamento degli interessi) pari al 3,5% del Pil entro il 2018. continua a leggere su http://www.project-syndicate.org/commentary/greece-referendum-troika-eurozone-by-joseph-e–stiglitz-2015-06/italian

Europe’s Attack on Greek Democracy

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Joseph E. Stiglitz
Joseph E. Stiglitz

Joseph E. Stiglitz, a Nobel laureate in economics and University Professor at Columbia University, was Chairman of President Bill Clinton’s Council of Economic Advisers and served as Senior Vice President and Chief Economist of the World Bank. His most recent book, co-authored with Bruce Greenwald, is Creating a Learning Society: A New Approach to Growth, Development, and Social Progress.


NEW YORK – The rising crescendo of bickering and acrimony within Europe might seem to outsiders to be the inevitable result of the bitter endgame playing out between Greece and its creditors. In fact, European leaders are finally beginning to reveal the true nature of the ongoing debt dispute, and the answer is not pleasant: it is about power and democracy much more than money and economics.

Of course, the economics behind the program that the “troika” (the European Commission, the European Central Bank, and the International Monetary Fund) foisted on Greece five years ago has been abysmal, resulting in a 25% decline in the country’s GDP. I can think of no depression, ever, that has been so deliberate and had such catastrophic consequences: Greece’s rate of youth unemployment, for example, now exceeds 60%.

It is startling that the troika has refused to accept responsibility for any of this or admit how bad its forecasts and models have been. But what is even more surprising is that Europe’s leaders have not even learned. The troika is still demanding that Greece achieve a primary budget surplus (excluding interest payments) of 3.5% of GDP by 2018. Read more at http://www.project-syndicate.org/commentary/greece-referendum-troika-eurozone-by-joseph-e–stiglitz-2015-06

Al minimo il consenso per Renzi e per il suo governo? …È sempre troppo….!

Al minimo la fiducia in RenziContinua a perdere consensi il presidente del Consiglio Matteo Renzi, almeno stando all’ultimo sondaggio realizzato dall’Istituto Datamedia Ricerche per Il Tempo. Secondo la rilevazione, nell’ultima settimana il premier è passato dal 37% al 36. Insomma, il suo minimo storico.

Più in generale, il sondaggio registra un calo del Partito democratico.

Guardando alle intenzioni di voto, il Pd registra la performance peggiore della rilevazione: la flessione è dello 0,4%, e i dem, nel complesso, scendono al 34,3% allontanandosi sempre di più dalla percentuale ottenuta alle Europee che avevano segnato il punto più alto del consenso per il premier.

Che dire? Che anche un consenso al minimo per un premier che ha sottratto risorse economiche alla Sicilia per trasferirle a Roma, è pur sempre molto!