Grecia: licenziamento per 30mila statali. E l’Italia?

La situazione della Grecia mi ricorda molto da vicino quella di uno Stato e di una Regione di suddetto stato in particolare.

Per convincere la troika (Ue-Fmi-Bce) al programma di aiuti, Atene ha promesso di introdurre nuove tasse, ridurre i salari dei dipendenti pubblici e il numero degli statali di un quinto entro il 2015.

La richiesta di Ue e Fmi alla Grecia non è molto diversa da quanto la Bce chiede all’Italia nella lettera inviata al nostro Governo il 4 agosto scorso invitandola, tra l’altro, a ridurre i pubblici dipendenti agendo sul turnover e, se necessario, riducendo gli stipendi pubblici.

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Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir