ALTRO CHE RIQUALIFICAZIONE E RICLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE. IL GOVERNO MORTIFICA I DIPENDENTI REGIONALI

Dopo cinque anni di attacco ai diritti e all’immagine dei dipendenti regionali, caratterizzata dal disinteresse al reale buon andamento della macchina amministrativa e al riconoscimento della professionalità e al diritto al rinnovo contrattuale economico e giuridico, IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, l’assessore al lavoro e soprattutto il Presidente della Regione, che fino a ieri vestiva i panni del moralizzatore preparano un’infornata di nuovi precari.
Il Governo Crocetta, che ha voluto disattendere qualsiasi percorso di riqualificazione e riclassificazione del personale regionale, nonostante anche l’impegno profuso per il raggiungimento degli obiettivi dei programmi comunitari e come ad esempio GARANZIA GIOVANI, a prescindere dalle mansioni di ciascun lavoratore.
Il Governo Crocetta ha attaccato i Centri per l’impiego, affermando che oggi riescono solo in parte ad adempiere alle politiche attive del lavoro, contraddicendo gli stessi risultati ottenuti con Garanzia Giovani. I Centri per l’impiego e il personale tutto, invece, meriterebbero altro trattamento e altro riconoscimento e soprattutto un attenta politica di valorizzazione  e riconoscimento dei risultati ottenuti.
Centri per l’impiego spesso ubicati in locali inadatti, con una totale assenza di strumentazioni informatiche, e in mancanza di funzionari, istruttori e spesso di dirigenti
( ma su questo non abbiamo mai letto una riga di attenzione e impegno da parte del Governo).
Ci saremmo aspettati un intervento forte in questa direzione, e invece il Governo, intende immettere nei Centri per l’impiego nuovo personale precario, con una situazione che non può che creare caos e incomprensioni tra lavoratori, ci saremmo aspettati un incontro con le organizzazioni sindacali che rappresentano i dipendenti regionali e i lavoratori dei CPI, ma il rispetto dei ruoli e il confronto mal si adattano forse ai tempi stretti della campagna elettorale.
SADIRS e COBAS-CODIR attiveranno tutte le iniziative affinché ci sia chiarezza e legittimità degli atti, e valuteranno ogni singolo atto amministrativo, e lanciano un appello al nuovo d.g. al lavoro che dovrà porre in essere le iniziative necessarie, affinché apra un dialogo con le organizzazioni sindacali, al fine di evitare inasprimenti dei rapporti, la rottura delle relazioni sindacali  e caos negli uffici a discapito degli stessi cittadini.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir