La Lantieri assicura: dopo la finanziaria partirà la trattativa sul contratto

Giornale di Sicilia del 23 aprile 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

In bilancio il governo regionale ha stanziato i primi dieci milioni. Al 31 dicembre 2015 solo i dipendenti del comparto, cioè esclusi i dirigenti, erano poco più di 15.153 per un costo annuo di 508 milioni oltre ovviamente agli altri oneri. Calcolando una media di 85 euro lordi al mese di aumento, si andrebbe a un costo a regime di 16,7 milioni.

L’assessore alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, ribadisce l’intenzione di avviare il tavolo delle trattative all’indomani dell’approvazione della Finanziaria: «È un impegno che manterrò – dice – oltre al rinnovo dei contratti bisogna risolvere il problema delle fasce più basse. Dopo i pensionamenti e le difficoltà di organico della Regione aumenterà sempre più la necessità di funzionari e istruttori, dunque puntiamo alla riqualificazione del personale di fascia A e B. Pensiamo anche alla stabilizzazione di 700 dipendenti a tempo determinato in alcuni assessorati. Abbiamo stanziato i primi dieci milioni, è chiaro che non bastano ma è il segnale che stiamo compiendo il primo passo».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

6 Risposte a “La Lantieri assicura: dopo la finanziaria partirà la trattativa sul contratto”

  1. Aggiungo che le risorse per finanziare gli aumenti delle retribuzioni del personale che accetterebbe l’assunzione di maggiori responsabilità DEVONO venire reperite dai capitoli del personale dirigente e non a scapito del Famp complessivo del comparto.
    D’altronde, se di assunzione di responsabilità e/o funzioni si tratterebbe, è perché le stesse verrebbero sottratte a quelle finora attribuite ai dirigenti (di struttura e/o di uob).
    La ratio alla base di tale ragionamento è la seguente.
    Il Ruolo Unico dei Dirigenti si è rivelato un colossale fallimento gestionale: ha creato finora autentiche aberrazioni, attribuendo al relativo personale capacità e competenze di cui spesso i soggetti, per percorso di studi e/o precedenti incarichi svolti, sono privi. Come hanno potuto finora, invece, ingegneri, agronomi o laureati in filosofia essere chiamati a dirigere servizi prettamente amministrativi se non, addirittura, di preminente funzione giuridico-legale? Escludendo casi di conclamata, ripetuta, inadeguatezza, che pure si sono evidenziati, la risposta è da individuare (oltre alla “fortuna” di circondarsi di validi collaboratori del comparto) nel bagaglio culturale posseduto (laurea) che ha consentito ai soggetti incaricati di studiare le competenze attribuite, capirle e portare a compimento, più o meno efficacemente, la funzione delegata assegnata.
    La domanda allora è: perché un dipendente di qualifica A, B, C, D di pari (se non maggiore) anzianità di servizio e in possesso di analogo (se non addirittura specifico) titolo di studio non dovrebbe riuscire a fare altrettanto?

  2. La “trafila” progressiva che dovrebbero seguire i colleghi di qualifica A e B nel progredire solo economicamente nella retribuzione, a mio avviso, oggi non ha più senso.
    Sono innumerevoli i casi, infatti, di operatori e collaboratori utilizzati oggi negli uffici con compiti e funzioni proprie di livelli superiori: anche perché il titolo di studio posseduto ne giustifica e valorizza le competenze possedute.
    E’ “solo” una questione di buona volontà e giusto riconoscimento di funzione svolta: chi non vuole responsabilità e preferisce venire utilizzato per fare fotocopie o portare carte da una stanza all’altra…..rimanga pure con la retribuzione attuale.
    Per gli altri, coloro cioè che già adesso collaborano a pieno titolo nell’attività istruttoria, contabile, amministrativa degli atti, o svolgono compiti di custodia, relazioni con il pubblico e altre che implicano l’assunzione di specifiche responsabilità documentabili, devono vedere riconosciuti livello e retribuzione superiori.
    Analogamente a quanto, altrettanto auspicabile e non più prorogabile, per i dipendenti di qualifica C e D.
    Assunzione di responsabilità e funzione = livello superiore e maggiore retribuzione.
    Semplice, no?

  3. Ma i pensionati avranno beneficio da questo eventuale aumento del contratto

  4. L’aumento in quota parte dovrebbe interessare anche i pensionati che non hanno usufruito del rinnovo contrattuale 2007?

  5. Voglio ricordare all’Assessore Lantieri che i contratti del comparto sono fermi sia giuridicamente che economicamente dal 2006. E che tutti hanno necessità si di avere qualche riconoscimento sia nella carriera che nel portafoglio. Non solo i lavoratori di Categ. A -B -. Per non polemizzare questi colleghi già hanno usufruito penso quasi tutti degli 80 Euro dati dal governo Renzi. Ma questo i sindacati sono sicuro che lo sanno. E’ bene che l’Assessore e tutti i sindacati diano i giusti aumenti a tutti categ. A-B-C-D- e se c’e da far fare un passo avanti, secondo la mia modesta idea devono essere solo coloro che si trovano nella categ. D- C con laurea di vecchio tipo. E di categ. D -C- D e C CON LAURE TRIENNALI che dimostrino di aver portato avanti da soli determinati servizi, senza la presenza di dirigenti. Riguardo i lavoratori di categ. A-B devono seguire la stessa trafila fatta negli anni passati. A1-A2-A3-A4-A5- ecc. B1-B2-B3-B4-B5-B6- ecc. e non le porcate fatte nell’ultimo contartto che tutti gli operari passaranoa C1.- E qualche sindacato lo sa di cosa parlo. Vediamo i risvolti. Gli avvocati sono pronti a rivedere anche il vecchio contratto, stavolta.

  6. …vakkurkkati …..voti x nessuno….pagliacci tutti…..
    40 anni di servizio mai un corso di formazione…

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