“Mai con la destra” e altre balle. Quando Silvio era il puzzone

Il Fatto Quotidiano del 26 maggio 2017

Ora, ci informa la stampa democratica, Renzi “è pronto a incontrare Berlusconi” e persino a congegnare con lui un sistema elettorale tipo “tedesco” che consenta, dopo il voto, un governo di unità nazionale, guidato dal segretario Pd, con la partecipazione di Forza Italia. Nella vita si cambia, è normale, però dalle parti del Pd l’opinione sul fu Cavaliere – già puzzone e quasi dittatore, oggi argine ai populismi – è cambiata un po’ troppo. Breve riepilogo degli anti-B. d’un tempo (partendo da Renzi, già contraente del Patto del Nazareno)…..continua a leggere

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a ““Mai con la destra” e altre balle. Quando Silvio era il puzzone”

  1. Io sono stato sempre un antiberlusconiano , ma non condivido il fatto che se I partiti di maggior rilievo possano insieme proporre una legge che vada bene per il paese.
    Essere di opposizione non vuol dire dire sempre no,questo è il concetto che ha distrutto l’intero sistema democratico.
    Democrazia vero è che ognuno puo’ dire la propria opinione, ma è pur vero che questa non si puo’ modoficare secondo l’ascolto dell’altra.
    Tutti hanno votato la fornero , adesso si sono resi conto che hanno fatto una cazzata, ma nessuno ha il coraggio di ammetterlo.
    Ecco un esempio di democrazia e vero interesse verso il paese, sarebbe quello che in barba alle proprie posizioni politiche destra o sinista decidessero di cambiarla qualunque sia il governo in carica.
    In una partita di calcio i giocatori delle varie quadre se ne dicono di tutti i colori, ma quando si parla di nazionale sono tutti uniti e solidali.
    Questa dovrebbe essere la politica, gli estremismi che si lascino ai tifosi.

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