1° maggio Festa del Lavoro o festa dei disoccupati?
Due anni fa ho scritto che quello di allora era forse il primo maggio più triste da molti anni a questa parte.
Ma non potevo sapere che la situazione sarebbe peggiorata ulteriormente.
I dati della disoccupazione, soprattutto in Sicilia, sono drammatici. Non ci sono speranze nel futuro dei giovani.
Nulla, attualmente, è stato fatto di concreto a livello nazionale e regionale.
Manca una riforma del lavoro che potrebbe portare nuova occupazione. Anzi, la “riforma Fornero” prima, e la riforma “Poletti-Renzi” ora, non solo fanno apparire il posto fisso come un miraggio, ma si tende a “precarizzare” quanti il lavoro fisso già ce l’hanno.
Mancano azioni forti da parte del Governo con investimenti per creare crescita.
Ma il governo cerca di sviare l’attenzione verso altri obiettivi come la riforma del Senato e la riforma della pubblica amministrazione, lasciando intendere, agli occhi dell’opinione pubblica, che gran parte dei mali attuali provengono da ciò.
Occorre, invece, una maggiore equità per quanto riguarda il problema della pressione fiscale che non è assolutamente risolto dalla elargizione degli 80€ che penalizza i monoreddito e una seria lotta all’evasione fiscale.
Tutte le scelte che sono state fatte sino ad oggi sono delle scelte che vanno a ricadere su coloro che hanno maggiore carico, ovvero i lavoratori dipendenti e i pensionati, i soli, finora, a sopportare il peso della crisi.
Come si dice dalle mie parti “u saziu o diunu un lu criri”!!!!
CON LA PROSSIMA TORNATA ELETTORALE ABBIAMO UN’OCCASIONE IRRIPETIBILE PER DIMOSTRARE AI POLITICI CHE NE ABBIAMO PIENE LE SCATOLE.
NON SPRECHIAMOLA!
SE ANDREMO A VOTARE (ED E’ MEGLIO VOTARE) NON VOTIAMO PER NESSUNO DEI PARTITI DI GOVERNO (REGIONALE E NAZIONALE) CHE CI AMMINISTRANO DA OLTRE 20 ANNI CON QUESTI RISULTATI!!!