Alla Regione pronto un altro mutuo da 100milioni. La Sicilia continua a spendere soldi che non ha.

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Seduta notturna per il bilancio: analizzati duecento emendamenti. Cresce di un milione 663 mila euro la spesa per gli uffici di gabinetto dei vari assessorati. 

Il governo accenderà un nuovo mutuo da 100 milioni, di cui 80 saranno destinati ai Comuni e 20 ai forestali.

Ma la vigente normativa non vieta l’accensione di mutui per finanziare spesa corrente?

Ai sensi del nuovo articolo 119 della Costituzione, che consente il ricorso all’indebitamento solo per finanziare spese di investimento, è da considerarsi preclusa la possibilità per gli enti territoriali di emettere titoli di debito o contrarre mutui al fine di reperire il finanziamento per spese di natura corrente.

Troppi incarichi esterni, è bufera alla Regione. Atti di interpello inutili. Cobas e Sadirs si rivolgono al Tar

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Polemica con i sindacati sul ricorso a consulenze e sul bando per esperti in comunicazione. Tutte le sigle compatte sulla necessità di impiegare personale interno. Gli autonomi si rivolgono al Tar: «Bisogna dare a tutti la possibilità di partecipare»

GdS – Troppi incarichi esterni, è bufera alla Regione

La Sicilia che non cambia e la necessità di un controllo preventivo (Commissario dello Stato)

Ormai è evidente; l’idea è di non cambiare nulla. La Regione Siciliana risulta stretta tra la caduta in verticale delle entrate e l’inestinguibile sete di soldi per pagare salari e stipendi. Ed in una situazione politica difficilmente governabile, i nodi si aggrovigliano sempre più.

Signori, allora non si cambia
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Ecco le questioni sul tavolo:

  1. presto l’Amministrazione beneficerà di un’ulteriore pattuglia di consulenti;
  2. Sotto le pressioni della piazza, l’Ars si prepara a reimmettere tra i beneficiari del sussidio alcune centinaia di ex Pip spostando la linea della esclusione, dal reddito familiare a quello individuale. Nessuno però si preoccupa di spiegare all’opinione pubblica che ventimila euro di reddito familiare Isee equivalgono, tanto per fare una simulazione, ad un reddito effettivo di 48 mila euro all’anno.
  3. Il tetto massimo di retribuzione a 200 mila euro lordi per i funzionari regionali e dell’Ars, è stato considerato inammissibile e, salvo fatti nuovi, non sarà neanche sottoposto al vaglio dell’Aula. 

Giù le mani dal salario accessorio. A Roma dipendenti comunali in rivolta.

Quanto prima toccherà in Sicilia anche ai dipendenti regionali?

Ma noi avremo gli attributi per fare altrettanto?


Campidoglio assediato dai dipendentiI lavoratori di Roma Capitale incroceranno le braccia il prossimo 19 maggio per difendere i salari e i servizi ai cittadini. Il motivo della protesta sono i previsti tagli in busta paga,  con l’eliminazione del salario accessorio.

Tecnici del Senato e bonus 80€. Sarebbe ora che qualcuno difendesse chi lavora con serietà

Lavoratore«Io e Calderoli faremo nelle prossime ore una denuncia all’autorità giudiziaria nei confronti di Renzi che ha detto che gli uffici del Senato hanno mentito». Così Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato (Forza Italia), conversando con l’Ansa a margine di una manifestazione elettorale. Resta alta la tensione dopo le bordate lanciate dal premier Renzi che aveva accusato di «falsità» i tecnici del Servizio Bilancio del Senato, rei di aver sollevato dubbi sulle coperture al decreto Irpef, con gli aumenti da 80 euro nelle buste paga di chi guadagna fino a 26mila euro lordi annui. Ma nello scontro interviene il presidente del Senato Pietro Grasso, che dopo aver difeso il lavoro e l’imparzialità dei tecnici di palazzo Madama dalle accuse del premier, oggi chiede di «evitare le querele».
A lui replia Gasparri: «Comprendo l’appello di Grasso ma resto in attesa delle scuse di Renzi».