Il FMI (Fondo Monetario Internazionale) ordina all’Italia di tagliare su pensioni e sanità.  È questo il benessere economico che doveva portare l’euro?

La spendig review è uno ”strumento importante”, ma le analisi suggeriscono che ”ulteriori risparmi saranno difficili senza affrontare l’elevata spesa per le pensioni”. Lo afferma il Fmi nell’Article VI sull’Italia, sottolineando che ci sono spazi per migliorare anche la spesa sanitaria.

Il governo pensa di anticipare il 50% del Tfr in busta paga per rilanciare i consumi

TFRSecondo il Sole 24 Ore, l’opzione sarebbe al vaglio del governo e prevede la possibilità di destinare, solamente per i lavoratori del settore privato, metà della propria liquidazione maturata annualmente in una sorta di mensilità aggiuntiva al termine dell’anno, lasciando l’altra metà in mano alle imprese. Il tutto, per un periodo non più lungo di tre anni e sempre e comunque previa volontà espressa dal lavoratori.

Sarebbe un “bonus” considerevole, pur trattandosi di soldi sottratti al totale da incassare al termine del rapporto di lavoro – e maturati gli interessi – che nelle intenzioni del governo potrebbe dare una spinta considerevole ai consumi.

Secondo Confindustria, però, l’opzione al vaglio del governo porrebbe però un problema serio anche per le imprese, che rischierebbero di vedersi private di una considerevole dose di liquidità. I fondi destinati al Trattamento di fine rapporto sono, sì, “di proprietà” dei lavoratori ma vengono utilizzati dalle imprese, fino a quando non vengono effettivamente erogati, per finanziarsi.

Crocetta ha presentato la riforma della formazione. Intanto in assessorato arriva la finanza

La giunta ha approvato la riforma dei corsi. Verranno coinvolte anche le scuole e i Liberi consorzi, spuntano i voucher per gli allievi.

Il disegno di legge è composto da 41 articoli e ridisegna completamente il settore. Il testo sarà trasmesso all’Ars. La programmazione passa ai Liberi consorzi e alle città metropolitane. Chi partecipa ai corsi non sarà retribuito.

Blitz della Guardia di Finanza nei locali dell’assessorato regionale alla Formazione professionale.

Terremoto alla Regione: fuori legge le assunzioni di Sicilia e-Servizi

RISCHIANO – SECONDO QUANTO RIPORTATO DA LINKSICILIA – NELLI SCILABRA, PATRIZIA VALENTI, MICHELA STACHERIS, GLI EX ASSESSORI DARIO CARTABELLOTTA, ESTER BONAFEDE E NINO BARTOLOTTA. PROBLEMI ANCHE PER IL RAGIONIERE GENERALE DELLA REGIONE, MARIO PISCIOTTA. E ANCHE PER L’AVVOCATO GIUSEPPE DELL’AIRA. SU DI LORO INCOMBE IL GIUDIZIO DELLA CORTE DEI CONTI.

Il Tribunale del Lavoro di Palermo, ha respinto l’istanza di riassunzione presentata da un dipendente licenziato.

La sentenza del giudice del Lavoro di Palermo, mette in discussione proprio le riassunzioni, contraddicendo sia Ingroia, sia il Governo regionale, sia il parere di un illustre legale dell’Avvocatura generale dello Stato.

Il Financial Times. È “ingenuo pensare che l’economia ripartirà miracolosamente quando le imprese potranno licenziare il personale”

Un editoriale di Wolfgang Munchau sul Financial Times lancia l’allarme: “La situazione economica italiana è insostenibile e porterà ad un default sul debito”

L‘unica via d’uscita dal circolo vizioso, spiega l’editorialista, consiste dunque in una crescita solida dell’economia.

Il fatto è che il Paese “non ha gli strumenti” per stimolarla: al contrario del Giappone, che ha un rapporto debito/Pil del 200% ma è ancora considerato “solvente”, Roma “non può abbassare il tasso di interesse“, “non ha banca centrale che possa finanziare con la moneta i suoi debiti”, “non ha un tasso di cambio da poter svalutare”.

E le invocate riforme economiche, che tutti indicano come indispensabili e salvifiche?

È un po’ ingenuo pensare che l’economia ripartirà miracolosamente una volta che le imprese potranno licenziare il loro personale”.

Financial Times: economia italiana insostenibile e rischia il default. In pericolo sopravvivenza euro

“La situazione economica italiana è insostenibile e porterà ad un default sul debito a meno che non ci sia un improvviso e duraturo cambiamento nella crescita. Se così non fosse, il futuro dell’Italia nell’eurozona sarebbe in dubbio, e di fatto il futuro dell’euro stesso”. E’ quanto si legge in un editoriale del Financial Times, a firma Wolfgang Munchau.

Boom fallimenti, +14% nel secondo trimestre 2014. Ma Padoan vede (con il binocolo) la crescita dal 2015

Prosegue la corsa dei fallimenti aziendali: nel secondo trimestre dell’anno sono stati 4.241, in aumento del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Sono i numeri che emergono dalla banca dati del Cerved.

Anche le aziende che avevano superato la prima fase di crisi ora stanno chiudendo per la stretta al credito e la domanda troppo bassa. Giù le saracinesche in tutta la Penisola. Nel primo semestre i default hanno segnato il +10,5% sul 2013, oltre quota 8mila: record assoluto.

Il ministro italiano ha ammesso che il nostro paese “cresce meno dell’Europa”, ma ha registrato “un ampio consenso sul rilancio degli investimenti”. Il ministro tedesco insiste: “Politiche troppo espansive frenano le riforme strutturali”.

Ha ancora senso, oggi, per un lavoratore del nostro Paese aderire alla Cisl?

IL PROBLEMA NON RIGUARDA SOLO LA QUESTIONE DELL’ARTICOLO 18, MA LA ‘FILOSOFIA’ DI QUESTA ORGANIZZAZIONE SINDACALE CHE, INVECE DI DIFENDERE I LAVORATORI, TUTELA I GOVERNI.

La mossa di Matteo Renzi di mettere tutti davanti al fatto compiuto sta dando i primi frutti. La Cisl di Raffaele Bonanni coerentemente con le sue tradizioni di sindacato governativo ha preso le distanze dalla manifestazione unitaria promossa da Susanna Camusso, sposando di fatto le posizioni del premier sull’articolo 18 dello Statuto dei diritti dei lavoratori….

Stipendi a rischio per tutti e non solo per precari e forestali?

Stipendi“Stiamo definendo una analisi ricognitiva e programmatica sulla situazione della tesoreria regionale, solo in settimana avremo maggiori dettagli e potremo dire come stanno le cose”. L’assessore regionale all’economia Roberto Agnello affida ad un sms la sua posizione sull’allarme liquidità della regione siciliana.

A rischio ci sarebbero le somme necessarie per forestali e precari già a settembre ma, se la situazione dovesse essere confermata, ad ottobre ci sarebbero problemi anche per gli stipendi dei regionali.