In crisi di consensi Renzi cerca di accaparrarsi il voto di forze dell’ordine e diciottenni

Sondaggio del 23 novembre 2015Anche l’ultimo sondaggio di qualche giorno fa sulle intenzioni di voto degli italiani dimostra il graduale ma ormai costante arretramento del Partito Democratico, che anche questa settimana registra una variazione negativa di qualche decimale rispetto alla precedente rilevazione e si attesta al 30,5%. Distante ormai meno di tre punti percentuali il Movimento 5 Stelle.

Ecco allora che Renzi ritenta la carta degli 80 euro, stavolta da distribuire alle forze dell’ordine. In aggiunta a ciò Renzi ha annunciato 500 euro di bonus ai diciottenni per iniziative culturali.

Anche in quest’ultimo caso (come per il bonus degli 80 euro dello scorso anno erogati a coloro che avessero un reddito annuo inferiore ai 25 mila euro annui) Renzi non fa alcun riferimento, al quoziente familiare. In alcuni casi il bonus è andato a chi non ne aveva assolutamente bisogno (si pensi alla moglie del manager o del libero professionista che ha percepito il bonus sol perché il proprio cud personale era inferiore ai 25 mila euro o si pensi all’esempio dei 4 componenti dello stesso nucleo familiare che percepiscono il bonus perché il reddito di ciascuno è inferiore a 25 mila euro mentre il bonus non viene percepito da chi è monoreddito con moglie e figli a carico e percepisce un reddito di poco superiore ai 25 mila euro).

I 500 euro, pertanto, andranno sia al diciottenne figlio del miliardario, sia al diciottenne figlio di genitori poveri, con il rischio concreto di togliere questi soldi ai diciannovenni, ai ventenni, ai ventunenni, etc.

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