Papa Francesco. “La pensione è un diritto” e il lavoro deve essere “Un lavoro stabile che dà dignità a te e alla tua famiglia”
Dure parole del Papa, durante l’udienza con i dirigenti e dipendenti Inps, che suonano come un monito severo nei confronti di una classe politica inetta e attaccata alla poltrona, dedita a drenare risorse del ceto medio per alimentare indennità e vitalizi.
“Non manchi il diritto alla pensione” – dice Bergoglio – che aggiune: il lavoro «non può essere un mero ingranaggio nel meccanismo perverso che macina risorse per ottenere profitti sempre maggiori; non può dunque essere prolungato o ridotto in funzione del guadagno di pochi e di forme produttive che sacrificano valori, relazioni e princìpi”.
“Un lavoro stabile – conclude il papa – che dà dignità a te e alla tua famiglia». Una risposta a Renzi che esattamente lo scorso anno alla Leopolda celebrando il de profundis per l’art. 18, ha dichiarato che il posto fisso non esiste più ma una risposta anche all’esimio professor Monti che, a proposito del posto fisso, parlava di monotonia.