Turnover al 100% nella p.a. – Assunzioni più facili e mobilità verso il privato per tutti

ItaliaOggi dell’11 aprile 2019

tratto da Italia Oggi

Sì della camera al ddl concretezza. Bongiorno: nel triennio 8.400 nuovi ingressi

Turnover al 100% nella p.a.

Assunzioni più facili e mobilità verso il privato per tutti

di Francesco Cerisano

Turnover al 100% nella pubblica amministrazione. Assunzioni più facili e mobilità verso il settore privato estesa a tutti i dipendenti pubblici (e non più limitata ai soli dirigenti) A decorrere dal 2019 le p.a. potranno procedere ad assunzioni a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale corrispondente a una spesa pari al 100% di quella relativa ai dipendenti di ruolo cessati nell’anno precedente. Non solo. Assumere i vincitori di concorso o procedere allo scorrimento delle graduatorie, così come avviare nuove procedure concorsuali, sarà più facile, visto che le procedure potranno essere avviate anche senza preventiva autorizzazione nel limite massimo dell’80% delle facoltà di assunzione maturate. Inoltre, come detto, tutti gli statali potranno chiedere di essere collocati in aspettativa senza stipendio per maturare esperienze lavorative in organismi pubblici o privati. Se la mobilità è verso il privato, l’aspettativa sarà al massimo di cinque anni e potrà essere rinnovata una volta. Per chi invece vorrà avviare attività professionali e imprenditoriali, l’aspettativa durerà 12 mesi e sarà anch’essa rinnovabile una volta sola. Sono alcune delle novità in materia di personale contenute nel disegno di legge «concretezza» del ministro Giulia Bongiorno approvato ieri in seconda lettura (272 voti a favore, 182 contrari e un astenuto) dalla camera dei deputati che lo ha modificato rispetto al testo licenziato dal senato il 6 dicembre 2018. Ragion per cui il ddl dovrà tornare a palazzo Madama per il voto finale.

Così come ribadito anche nel Def approvato martedì dal consiglio dei ministri, il ddl Bongiorno conferma l’«inversione di rotta nella p.a.», puntando sul ricambio generazionale del pubblico impiego. «Mai nessun governo ha investito nella p.a. come quello attuale», ha rivendicato la numero uno di palazzo Vidoni. «Già in questi mesi sono possibili assunzioni straordinarie grazie a un fondo per il quale la legge di bilancio ha stanziato 130 milioni di euro per il 2019, 320 per il 2020 e 420 per il 2021». Nella giustizia, ad esempio, entro luglio potranno essere assunte 1.300 unità a tempo indeterminato, a cui vanno ad aggiungersi 990 magistrati ordinari. «In totale nel prossimo triennio sono previste 8.400 assunzioni straordinarie nelle amministrazioni centrali e nel prossimo quinquennio 6.150 nuove assunzioni straordinarie nei corpi di polizia, oltre a 1.500 nuove assunzioni nei vigili del fuoco», ha spiegato il ministro.

Un intervento a tutto campo sul pubblico impiego che si estende al «decretone» (in cui si prevedono misure per velocizzare le assunzioni, anche prima del 15 novembre 2019, per sostituire i lavoratori che andranno in pensione con quota 100) e al decreto crescita che per gli enti del Servizio sanitario nazionale elimina l’obbligo di rispettare il tetto di spesa del 2004, favorendo così l’assunzione di nuovi medici (si veda ItaliaOggi del 4/4/2019). «Non appena il ddl diventerà legge ci muoveremo nella direzione di assumere in via preferenziale giovani con competenze tecniche e informatiche, in modo da digitalizzare la p.a. e aumentarne la produttività», ha annunciato il sottosegretario Mattia Fantinati.

Tornando al ddl «concretezza», il testo conferma la disciplina più stringente per il controllo delle presenze nei luoghi di lavoro attraverso le rilevazioni biometriche (impronte digitali) dei dipendenti e l’utilizzo di nuovi sistemi di videosorveglianza. Saranno esclusi dal controllo (ed è la grande novità introdotta nel passaggio a Montecitorio) i docenti e il personale educativo della scuola, mentre per i dirigenti scolastici resta la verifica della presenza negli istituti, secondo modalità che verranno stabilite da un decreto ad hoc della Funzione pubblica di concerto con il Miur.