Pensione anticipata (massima anzianità contributiva) – Circolare – (congelamento adeguamento aspettativa di vita)

Circolare della Funzione Pubblica che, in applicazione del D.L. n. 4/2019 (decreto Quota 100), specifica i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata dopo lo stop all’adeguamento alla speranza di vita: anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Tutti gli altri parametri pensionistici sono confermati e non subiscono alcuna variazione.

La cosa strana è che ai dipendenti  Regionali, del decreto “Quota 100” viene applicato tutto (opzione donna, congelamento speranza di vita, etc.), tranne “Quota 100”.

Pensioni, in Sicilia dipendenti regionali senza quota 100: serve una legge all’Ars

I dipendenti regionali siciliani senza Quota 100: dunque non possono andare in pensione anticipata sommando 62 anni di età e 38 di servizio. Il motivo? Lo Statuto speciale, l’Autonomia, che blocca il recepimento automatico delle riforme nazionali.

Come si legge sul Giornale di Sicilia, per ricorrere a quota 100, i regionali dovranno attendere che il governo faccia approvare all’Ars una legge che recepisca formalmente il provvedimento del governo nazionale. E intanto i sindacati insorgono.

I tempi però si annunciano lunghi, visto che il testo è stato presentato dall’assessore Bernadette Grasso come emendamento al cosiddetto Collegato, la Finanziaria bis che attende da due mesi di avere almeno il primo via libera in commissione.

Commento

Modo – diciamo – bizzarro di intendere l’autonomia da parte della politica.

Per l’applicazione della Fornero (norma sfavorevole) non c’è stato bisogno di recepimento. Tra l’altro ai dipendenti Regionali del decreto “Quota 100” viene applicato tutto (opzione donna, congelamento speranza di vita, etc.) tranne “Quota 100”.

Mini rotazione dei dirigenti generali. Il presidente Musumeci sta valutando ulteriori movimenti di dirigenti generali nelle prossime settimane

Rotazione per cinque dirigenti generali della Regione Siciliana, deliberata nel pomeriggio dalla Giunta su proposta del presidente Nello Musumeci. Vincenzo Falgares lascia il dipartimento Affari extraregionali per andare a dirigere l’Autorità regionale per l’innovazione tecnologica, dove ricopriva l’incarico ad interim. Al suo posto va Rino Giglione che cede la direzione del dipartimento Famiglia (ad interim) a Letizia Di Liberti, attuale dirigente dell’Osservatorio epidemiologico. Rosolino Greco dalle Attività produttive viene spostato alla Pesca, dove c’era Dario Cartabellotta che va all’Agricoltura. Qui va a coprire il posto lasciato da Carmelo Frittitta che si insedierà alle Attività produttive. “Il presidente Musumeci sta valutando, insieme agli assessori, la necessità di determinare ulteriori movimenti di dirigenti generali nelle prossime settimane”, si legge in una nota.