Saldo famp 2018. Ecco la deliberazione della Giunta n. 269 del 18 luglio 2019 di apprezzamento della “relazione sulla performance 2018”

Con deliberazione n. 269 del 18 luglio 2019 la Giunta ha esitato positivamente la relazione sulla performance 2018. Suddetta relazione è già stata trasmessa all’OIV (organismo Indipendente di valutazione) per la validazione. Dopo la validazione gli atti verranno trasmessi agli uffici competenti per procedere, finalmente, ai pagamenti.

A proposito del “ciclo della performance”. Nella P.A. tutto si valuta tranne che la produttività

Tratto da phastidio.net

La produttività si misura sostanzialmente avendo chiaro cosa fare, come farla, in che tempi, con quali strumenti e costi, per verificare se l’attività sia svolta al di sopra o al di sotto di determinati standard quantitativi o qualitativi, utilizzando unità di misura per verificare il lavoro svolto: metri, chili, litri, tempo, risorse finanziarie, ore lavoro, rapporti tra questi mezzi di misura; e avendo chiaro che l’obiettivo di produttività consiste in un risultato in termini di riduzione del tempo, o dei costi, o in un aumento dei prodotti con un indice maggiore dell’incremento degli input e così via.
La produttività individuale non dovrebbe essere troppo dissimile: al lavoratore si dovrebbe indicare uno standard operativo da rispettare, precisando un budget o comunque un rapporto chiaro tra le ore di lavoro che svolge e i risultati da ottenere: per esempio, il tempo standard da rispettare per chiudere un’istruttoria.
Tuttavia, nella gran parte dei casi i sistemi di valutazione pubblici si guardano bene dal misurare la produttività secondo questi canoni. Il tutto si riduce, invece, nella manifestazione di giudizi sui comportamenti: capacità di rispettare i tempi, capacità di proporre soluzioni, capacità di relazionarsi con terzi e così via. Rarissimamente si chiede di svolgere un certo numero di pratiche entro specifici termini o nel rispetto di predefiniti indicatori di qualità.
In questo modo, sistemi di valutazione si modificano in strumenti di “giudizio” molto astratti.

Il nuovo salario accessorio e la sua distribuzione. Nuovo sistema di misurazione e valutazione della performance (breve opuscolo)

Ho predisposto una brochure che riassume quelle che sono le novità sostanziali introdotte dal nuovo contratto sul salario accessorio e sulle modalità di erogazione ai dipendenti.

La principale novità è che con il nuovo CCRL 2016-2018 il fondo (ex famp) che ora assume il nome di Ford (Fondo Risorse decentrate) viene stabilmente incrementato.

L’altra novità riguarda, poi, le estrapolazioni a monte in sede di contrattazione collettiva regionale integrativa (Aran-Sindacati), prima della distribuzione del Fondo ai dipartimenti regionali per le contrattazioni decentrate.

Si tratta, comunque, di novità i cui effetti saranno tutti da scoprire, anche se, a mio avviso, incideranno poco sull’ammontare complessivo del Fondo.

Ciò che, invece, è sostanzialmente cambiata è la modalità erogazione del salario accessorio ai dipendenti regionali per effetto dell’introduzione del nuovo sistema di misurazione e valutazione della performance che, giova ricordare, con l’approvazione del decreto Brunetta (D.lgs 150/09), non è più materia sottoposta a contrattazione decentrata ma, per legge, è materia datoriale sottoposta ad informativa sindacale.

La Regione Siciliana, con legge regionale 5 aprile 2011, n. 5, all’articolo 11, ha introdotto nell’ordinamento regionale i principi della normativa statale contenuta nel decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 in ordine alla misurazione, valutazione e trasparenza della performance.

Con il Decreto Presidenziale n. 517/gab del 20 marzo 2019 su proposta dell’Assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica è stato approvato Il nuovo sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale del personale dell’amministrazione regionale siciliana.

Vi ricordo che il Cobas/Codir ha impugnato davanti al TAR il nuovo sistema di valutazione. L’udienza non è stata ancora fissata.

  • Il nuovo salario accessorio e la sua distribuzione alla luce del nuovo sistema di valutazioneSCARICA LA BROCHURE

Delibera di Giunta n. 86 del 13 marzo 2019. Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance organizzativa e individuale (SMVP), di cui all’art. 7, comma 2, del D.P.Reg. n. 52/2012. Aggiornamento

Con deliberazione n. 11 del 3 gennaio 2019 la Giunta di Governo ha apprezzato il nuovo “Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale” che costituirà, già a partire dal 2019, il nuovo strumento attraverso cui verrà erogato il salario accessorio a tutto il personale.

Con nota n. 019/45 del 21 gennaio 2019 indirizzata, tra l’altro, anche al Presidente della Regione e all’Assessore alla Funzione Pubblica, il Cobas/Codir aveva mosso precise obiezioni (tra cui la mancata richiesta del parere obbligatorio del CUG – Comitato Unico di Garanzia – previsto dall’art. 57 del D.lgs 165/2001 che, di fatto, avrebbe reso annullabile il documento in questione), chiedendo che al succitato documento venissero apportate alcune modifiche sostanziali.

Purtroppo l’amministrazione, acquisito in sanatoria il parere (obbligatorio ma non vincolante) del CUG che, tra l’altro, ha fatto proprie, quasi integralmente, le osservazioni del Cobas/Codir, ha ritenuto di non dovere apportare al documento alcuna modifica a parte la correzione di alcuni refusi e mere esplicitazioni, lasciando il documento, nella sostanza, invariato, compreso la mancata previsione di una procedura di conciliazione in caso di contestazione dell’esito della valutazione.

Il Cobas/Codir ha già impugnato la prima delibera davanti al TAR.

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Il Cobas/Codir contesta il nuovo “Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale”

Il Cobas/Codir contesta il nuovo “Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale” approvato con deliberazione della Giunta n. 11 del 3 gennaio 2019 criticando diversi punti del nuovo sistema di valutazione.

Vi elenco sinteticamente i punti ma vi invito ad un’attenta lettura della nota. Il nuovo sistema:

  1. prevede la valutazione degli obiettivi assegnati al personale del comparto mentre gli obiettivi possono essere assegnati solo alla dirigenza o a titolari di posizioni organizzative, a cui spetta un’indennità per il raggiungimento di suddetti obiettivi;
  2. non tiene conto del fatto che il peso attribuito alla performance individuale varia in relazione alle attività e responsabilità assegnate all’individuo, ossia con la sua posizione all’interno della struttura organizzativa;

  3. è sbilanciato, poco obiettivo e crea disparità di trattamento tra i lavoratori dal momento che i dirigenti hanno un metro di valutazione diverso;
  4. manca di una procedura di conciliazione conforme alla normativa vigente.
  5. Ad aggravare lo squilibrio tra comparto e dirigenza si aggiunge il fatto che, mentre il dirigente che consegue una valutazione inferiore a 70 perde solo la parte dell’indennità di risultato pari al 30%, il personale del comparto, con un punteggio inferiore a 70, percepisce ORA una quota di salario accessorio pari a zero, contrariamente al sistema adottato finora che ha previsto l’erogazione di un compenso minimo pari al 70% per la partecipazione al piano di lavoro.

Considerate le refluenze che suddetto sistema di valutazione avrà certamente nei confronti di alcuni istituti previsti dal nuovo contratto (progressione economica orizzontale, distribuzione del salario accessorio, differenziazione del premio individuale, etc.) il Cobas/Codir ha chiesto di volere apportare le correzioni richieste anche attraverso la riaperture del confronto sindacale.

La mancata convocazione del tavolo sindacale o il mancato accoglimento delle modifiche richieste costringerebbero il COBAS/CODIR, nell’interesse legittimo di tutti i lavoratori regionali, ad attivare tutte le procedure giudiziarie, già in corso di risoluzione, per l’annullamento di quanto in oggetto oltreché creerebbe non poche osticità alla definizione e sottoscrizione del contratto in corso di definizione presso l’Aran Sicilia.

Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale

La Giunta di Governo ha apprezzato il nuovo “Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale” al quale dovrà essere collegato sia l’erogazione del salario accessorio (indennità di risultato per i dirigenti e piano di lavoro per il comparto) sia le eventuali progressioni di carriera orizzontali e verticali o l’attribuzione degli incarichi.

Il documento approvato in Giunta sembra un copione predisposto per il Teatro dell’Assurdo di difficile comprensione, un inno all’ipocrisia in cui si ritiene di potere accomunare la pubblica amministrazione a una fabbrica di condizionatori o di auto. Ma mentre in una fabbrica puoi avere un obiettivo reale e misurabile (produrre 1000 auto), nella pubblica amministrazione quasi tutti gli obiettivi sono fittizi e difficilmente misurabili.

E a proposito di ipocrisia e finzione….: come verranno valutati tutti quei che svolgono mansioni non corrispondenti alla categoria di appartenenza?

Un consiglio: con le valutazioni effettuate “ad muzzum”, non accettate meno di 100…..


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A breve la relazione dovrebbe ricevere il via libera dell’OIV. Poi si potrà procedere alla liquidazione del saldo.

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https://lnx.codir.it/site/it/?p=11866