Cronaca di una giornata trascorsa all’Ars

Malattia riscrittura
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Parto dalla notizia che sarebbe eufemistico definire positiva.

Mi riferisco alla decurtazione per i primi dieci giorni di malattia.

La norma è stata leggermente corretta ed eviterà penalizzazioni di gran lunga più pesanti rispetto a quelle dello Stato, ma che, tuttavia, sono rimaste.

Da oggi ammalarsi avrà un costo.

Nonostante, infatti, gran parte dei deputati fosse stato avvertito già da qualche giorno dell’effetto aberrante che avrebbe comportato l’applicazione sic et simpliciter della normativa statale sulla malattia, e nonostante avessero ricevuto una bozza di emendamento che avrebbe potuto risolvere il problema, c’è voluta IERI mattina tanta pazienza per spiegare perché la stesura precedente dell’articolo in questione avrebbe fatto applicare una decurtazione ben più alta rispetto a quella applicata nello Stato. La decurtazione, infatti, avrebbe colpito anche la contingenza (Indennità Integrativa Speciale) che è considerata voce separata rispetto al tabellare (trattamento economico fondamentale).

Alla fine c’è stata la riscrittura dei commi 17 e 18 dell’art. 51 che evita che la decurtazione colpisca anche la voce contingenza. Con la nuova formulazione, i tagli andranno dai 17/20 euro della categoria A, ai 50/60 euro della categoria D per 10 giorni di malattia. Comunque, sempre di una porcata si tratta, soprattutto per tutti coloro che soffrono di patologie croniche.

Ma, al di là di ciò, sono passate tutte le norme sul personale (mobilità 50 km, congedi parentali, permessi retribuiti) compreso gli articoli 53 e 54 relativi all’armonizzazione del sistema pensionistico regionale che dovrebbero essere stati approvati senza grosse modifiche.

In sostanza e in estrema sintesi e con il beneficio di ulteriori approfondimenti non appena potrò leggere il testo definitivo:

  • l’art. 53 prevede l’adeguamento al sistema pensionistico statale con effetto retroattivo. In pratica tutti coloro che non avevano al 31 dicembre 1995 i 18 anni di contributi, perdono 8 anni di calcolo retributivo (dal 96 al 2003). Coloro che, invece, avevano 18 anni di contributi al 1995, manterranno il retributivo (ma si tratta di quelle pochissime unità non ancora andate in pensione) fino al 31 dicembre 2011.In ogni caso il trattamento pensionistico complessivo annuo lordo non può superare l’ottantacinque per cento della media dei trattamenti stipendiali degli ultimi cinque anni.
  • l’art. 54 prevede un regime transitorio che consentirà il prepensionamento con i requisiti pre fornero fino al 31 dicembre 2016 con una decurtazione del 10%. In ogni caso il trattamento pensionistico complessivo annuo lordo non può superare il 90% della media dei trattamenti stipendiali degli ultimi cinque anni.
  • La norma prevede anche, qualora il Consiglio dei Ministri non avesse nulla da ridire, il prepensionamento con i requisiti pre fornero dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2020 con una decurtazione del 10%. In ogni caso il trattamento pensionistico complessivo annuo lordo non può superare l’85% della media dei trattamenti stipendiali degli ultimi cinque anni.

Fermo restando che nel più breve tempo possibile si avvieranno, per coloro che lo vorranno fare, i ricorsi contro una norma che puzza lontano un miglio di incostituzionalità, nei prossimi giorni, con l’aiuto di qualche “tecnico”, vedrò di effettuare qualche proiezione sull’entità delle decurtazioni.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

24 Risposte a “Cronaca di una giornata trascorsa all’Ars”

  1. RIMANIAMO TUTTI UNITI E CONTINUIAMO LA LOTTA CONTRO QUESTI POLITICI CHE HANNO CALPESTATO I NOSTRI DIRITTI.
    17.000 REGIONALI CHE HANNO A DISPOSIZIONE (MINIMO) 10 VOTI A FAMIGLIA, FANNO
    MINIMO 170.000 VOTI, MENO 10.000 ( MASSIMO) FRA GALOPPINI E CRUMIRI FANNO
    160.0000. ECCO LA NOSTRA ARMA PER POTERCI VENDICARE DEMOCRATICAMENTE.
    SCUSATE, SONO POCHI ( MINIMO ) 1 6 0 . 0 0 0 VOTI?

  2. A questo punto chi e’ in grado di fare calcoli pensionistici con esempi tangibili proiettati alla realtà della finanziaria approvata per cortesia SCRIVA QUALCOSA in modo che ci prepariamo moralmente ed economicamente………
    Ad esempio il famoso n° 96 o altro si applica ancora fino al 2016 …..fate chiarezza almeno non resta altro che questo

  3. Temo che questa triste vicenda sia destinata a segnare inevitabilmente il declino definitivo di questo sindacato, iniziato da qualche tempo. Purtroppo la verve e l’entusiasmo dei primi anni ha pian piano lasciato il posto alle comodità di posizione. Ai + attenti fra noi non è sfuggito che nelle ultime assemblee abbiamo assistito ad una sfilata di dirigenti sindacali parlare per ore ed ore di improbabili e stucchevoli ricorsi amministrativi per raccattare un qualche 0 virgola per cento su qualche rivendicazione di quarta fila mentre già era nell’aria l’avanzare della tempesta. Si è capito quando i dirigenti sindacali di questo sindacato hanno cominciato a girare gli uffici per raccattare qualche tessera utile ad arrotondare qualche percentuale di rappresentatività, magari per fare avere qualche distacco in + a quello o quell’altro. Si è capito quando la logica delle percentuali ha preso il sopravvento sul buonsenso e sulle idee. Tutta roba che fino ad allora avevamo severamente criticato come modo di fare di sindacati “tradizionali”. Si è capito quando ad un certo punto, e non mi riferisco certo a Benedetto, abbiamo cominciato a vedere alle assemblee dozzine di sindacalisti in distacco perpetuo. Tutta roba che ha fatto smarrire la ragione prima per cui un manipolo di visionari ha ritenuto di dare fiducia a fine millennio a 2 coraggiosi colleghi che osavano sfidare lo strapotere dei sindacati dell’epoca. Dico tutto questo con grande amarezza consapevole di poter essere in questo momento facilmente frainteso. Ma certamente sarà difficile ricomporre le fila di quello che è stato un grande sindacato in un contesto di relazioni interne ed esterne così compromesso.

  4. quel che è fatto è fatto è inutile piang………. vediamo come organizzarci ancora a caldo per fare i doverosi ricorsi unitamente a eventuale class action rivolta al capo degli ignoranti per danno vedi… concordato con il governo x cerca 4 ML di Euro, tutti soldi anche nostri ..e vediamo se per la preoccupazione impara a parlare l’italiano.

  5. Attendiamo il testo pubblicato , ma se non e’ cambiata la bozza Baccei anche il TFR sara calcolato con sistema statale : stipendio 80% , contingenza 48% !!!!!! da togliere il 10% di tasse.

  6. Rispondo ad Attilio, chiarendo che per “collega assente” ho inteso tanti colleghi che hanno ritenuto opportuno guardarsi la vista da dietro le proprie scrivanie, perché “tanto non serve a nulla”, colpevolizzando governo e sindacati , ma tacendo il fatto che non volevano perdere 100 euro di giornata.
    Devo pensare che per loro i diritti sono solo carta straccia e che la dignità’ c’è l’abbiano quando non si mette mano al portafoglio. non ho stima di loro.

  7. Grande delusione, dopo mesi di battaglie. Hanno fatto tutto quello che ha imposto Renzi.
    Ieri sono stato per tutto il pomeriggio a vedere il ns. Parlamento al lavoro. Che tristezza, sembrano dei poveretti, molti non sanno quello che fanno, sono distratti o parlano con altri mentre si vota e si discute, tanti dicono enormi sciocchezze, cose non vere, interventi seri e concreti con proposta di modifica o cancellazione, probabilmente fatti esclusivamente per impegno preso, non vengono portati avanti o inspiegabilmente ritirati senza motivo e liquidati con un grazie dal Presidente di turno. Non si muove foglia che Baccei non voglia. Infine, proprio per affermare quanto ho precedentemente asserito, il ns. Presidente Crocetta parava di privilegi, fra cui la riduzione delle indennità degli Eureca???

  8. Peccato! Ma non posso pensare al fatto che sono stati approvati TUTTI i punti x cui abbiamo lottato ! Ma possibile mai che inostri sindacati non sono riusciti in niente ?Boh a questo punto significa che per quanto riguarda le malattie non dobbiamo aspetterci più nessuna visita fiscale tanto paghiamo noi in un certo senso !
    Volevo sapere chi dobbiamo ringraziare da lunedi forse tutti i colleghi troppo impegnati con lavori tipoGaranzia Giovani convinti che sia la volta buona che diventano qualcuno ?Che tristezza……

  9. facendo seguito al mio precedente intervento, vorrei fare notare che tutta la classe politica rappresentata all’ARS è stata indegna. Il governo è stato salvato dall’opposizione che non ha chiesto il numero legale quando era evidentissimo che non ci fosse e con il deputato dell’Mpa Greco che, dopo aver fatto la scena in aula, ha votato a favore.
    Che i dipendenti regionali non dimentichino veramente chi sono e cosa hanno votato questi signori (non si presentino più davanti ai nostri occhi e.. peste li colga!!!)

  10. L’approvazione di questa finanziaria ha segnato un punto di non ritorno per i dipendenti regionali, non solo per le macerie dei diritti conquistati dai colleghi che ci hanno preceduti (v. L.r 7/71), ma soprattutto per il modo in cui è stata condotta la trattativa da parte sindacale.
    A fronte di un attacco ai nostri diritti senza precedenti, il Sindacato, intendo il cobas al quale sono iscritto, ma non so per quanto ancora, ha tergiversato, ha commesso errori (??!!) strategici imperdonabili. A mali estremi, estremi rimedi, a fronte di attacchi inauditi si sarebbe dovuto rispondere con estrema durezza, denunciando tutte le porcate che il governo ha fatto e continua a fare (dirigenti generali esterni, consulenti, partecipate, nomine ecc..) e non ultimo Crocetta alla procura della Corte dei Conti (vedasi rinuncia ai 4 miliardi ecc) e Baccei alle 2 procure per omissione di atti d’ufficio e danno erariale per la storia dei 270 forestali con pensione, disoccupazione e giornate lavorative.
    Ho nostalgia per i tempi in cui ci chiamavamo “incazzati”, adesso vorrei capire tanti distinguo, … ma però, ora vediamo. Il Cobas si è afflosciato o è diventato come gli altri?, mi sembra che di incazzato è rimasta solo l’etichetta del vino di Natale.
    Adesso credo si imponga, in sede di direttivo, una discussione dura, ma leale, senza sconti per nessuno.

  11. CARI COLLEHI SICURAMENTE ABBIAMO PERSO TUTTI , MA DOPO AVERE SPESO SOLDI E SALUTE PER LA CAUSA COMUNE, VI INVITO A NN RIVOLGERE PIU’ IL SALUTO AL COLLEGA ” CRUMIRO” CHE E’ RIMASTO IN UFF, O ADDIRITTURA SI E’ MESSO IN C.O. O ANCORA PEGGIO IN L. 104/92, TRA CUI ANCHE DIRIGENTI. V E R G O G N AAAAAAA!!!

  12. la riduzione dei permessi sindacali!!
    forse avrò la fortuna di vedere al lavoro un cognome….si…per anni e’ stato solo un cognome…..adesso magari avrà una faccia!!

  13. Colleghi ormai e’ andata ma……a roma …….vedremo l’ organo di controllo cosa eccepira’ su questa finanziaria……e pensare che se non fossero rimasti 4 coppi di fumo in aula in + per sorreggere il numero legale adesso non avremo questo governicchio …gia’ dal blocco dei contratti li’ dovevamo sfasciare tutto. Ai mercanti capitolini …
    La storia docet in corteo dovevano incapucciarsi come i no global ma non noi lavoratori regionali ma quelli che erano li’ ma che negli anni passato non hanno mosso un dito quando alla’ orizzonte apparvero i primi sintomi di decadenza a partire da blocco del rinnovo del NS contratto

  14. Mi sono piaciuti gli interventi di Ulisse e di Giorgio. Se ho ben compreso evidenziano la condotta delinquenziale del governo, che si inventa un problema che non esiste, e peggio lo risolve sulla pelle dei dipendenti regionali…e certo, come dicono loro, da domani i siciliani sono attesi da un futuro roseo. E se così non fosse? Cosa diranno questi lestofanti ai siciliani?…
    Pur condividendo, nei contenuti ed in senso generale, il discorso di Rosalba, non capisco se era rivolto proprio ad Ulisse e Giorgio, dei quali per la verità non ho avuto la sensazione che appartenessero alla categoria del non partecipanti.
    Vorrei, infine, ricordare agli altri intervenuti che il Cobas è un sindacato di categoria, che si è mosso e si è distinto sempre, sin dalla sua nascita, e senza risparmiarsi per la tutela e la difesa dei diritti dei propri iscritti in particolare, per tutti i lavoratori in senso generale. Non è certo esente da colpe, ma eventuali errori sono imputabili al caso e ad una non corretta valutazione dei fatti, comunque l’azione è sempre stata improntata all’interesse collettivo di una intera categoria di lavoratori. Non credo che il nostro Cobas avesse potuto fare di più e meglio, se non quel che ha fatto: cercare, senza interessi personali, il dialogo con la politica, fino allo sfinimento, quanto meno per cercare di limitare il più possibile i danni che questi mafiosi e dittatori stanno portando avanti con un preciso “disegno criminale”, volendo usare un’iperbole linguistica. Il nostro sindacato, pur di portare il risultato a casa ha accettato una unità sindacale che altri sindacati, e mi riferisco in particolare ai confederali, non meritavano, perchè costoro, in qualche modo, sono consociativi con questo governo. E’ appena il caso di non dimenticare le affermazioni della segreteria regionale della CGIL, palesemente dispregiative nei confronti dei dipendenti regionali, mai smentite dai diretti interessati, mentre la loro federazione di categoria si schierava a fianco del Cobas. Qualcosa non funziona, e la sensazione è che certamente si sarebbe potuto fare di più, se proprio questi sindacati, di grosso spessore, operando in lungo ed in largo, avessero dato maggiore solidarietà alla categoria, per il tramite della loro federazione, contrastando in modo più incisivo il mondo della politica, e non facendo un colpo al cerchio ed una alla botte, che ha senz’altro dato un contributo negativo, anche se non determinante…

  15. Colleghi ormai e’ andata ma……a roma …….vedremo l’ organo di controllo cosa eccepira’ su questa finanziaria……e pensare che se non fossero rimasti 4 coppi di fumo in aula in + per sorreggere il numero legale adesso non avremo questo governicchio …gia’ dal blocco dei contratti li’ dovevamo sfasciare tutto. Ai mercanti capitolini …
    La storia docet in corteo dovevano incapucciarsi come i no global ma non noi lavoratori regionali ma quelli che erano li’ ma che negli anni passato non hanno mosso un dito quando alla’ orizzonte apparvero i primi sintomi di decadenza a partire fal

    ….

  16. Non posso fare a meno di chiedermi come abbiamo potuto permettere questo ennesimo scippo. Complice l’azione blanda dei sindacati, e quì tanti dubbi mi attanagliano la mente pur essendo tesserato ad un sindacato regionale. Avrei accettato tutto se altrettanti sacrifici li avessero condiviso i 90 ……. ci siamo capiti e tanti altri stipendiati d’oro.

  17. Qualcuno, a questo punto, dovrebbe avere il pudore di dimettersi.
    Non si è saputo costruire alcuna strategia efficace per affrontare la situazione, non si è capito con chi e con che cosa si aveva a che fare, le controproposte sindacali, limitandosi a scimmiottare nei loro contenuti l’attuale nefasta filosofia politica dei tagli ne hanno indirettamente legittimavano la validità, si sono sbagliati tempi e modi della protesta, prudenti sino all’inverosimile ci si è fatti turlupinare dal primo inviato mandato da Roma a comandare a casa nostra, si è fatto passare sotto silenzio l’accordo capestro siglato da Crocetta con il governo nazionale che toglieva alla Sicilia 3 / 4 miliardi di euro (soldi di tasse degli stessi siciliani che per Statuto dovevano rimanere qui), dimenticando o non volendo considerare che certi nostri diritti sono sempre scaturiti dalle norme statutarie speciali e che tale incredibile mutismo su una massa così grande di risorse negate avrebbe svuotato di argomenti forti qualsiasi discorso e qualunque appello alla pubblica opinione.
    Se tutto questo è poco….

  18. Collega,
    Il 29 aprile è’ stata un’occasione fondamentale per dimostrare al governo e ai deputati dellArs che noi eravamo li’, decisi a non farci scippare il futuro, gia’ cosi’incerto e zoppicante. Ed eravamo li’ sebbene consapevoli, che la commedia inscenata dall’aran e dal Governo stava per concludersi con un amaro epilogo. Eravamo li’ , nonostante tu, collega assente, abbia fatto il tifo perché’ questa giornata andasse storta e potesse invece vincere l’indifferenza e la superficialità’. Ma vorrei darti una notizia, semmai non lo sapessi ancora: abbiamo perso entrambi. Tu, come me, avrai tre giorni l’anno di permessi retribuiti, tu, come me, avrai decurtati soldi semmai dovessi ammalarti, a te come a me, vera’ diminuito il FAMP e tu, come me, andrai in pensione con una legge iniqua.
    Domani, collega assente, quando mi passerai accanto, rispettando in assoluto la tua libertà’ alla non partecipazione, vorrei che anche tu rispettassi la mia libertà’: quella di non spiegarti la differenza tra “LAVORO” e occupazione abusiva di suolo pubblico

  19. Da oggi grazie ai tagli sacrosanti delle pensioni ai dipendenti regionali la Sicilia diventa un paradiso terrestre. Non si pagherà più IMU, addizionale IRPEF, e quant’altro, tutti i disoccupati i giovani troveranno lavoro e cosa principale abbiamo fatto contenti Renzi, Faraone, Baccei e Crocetta che hanno salvato la Sicilia.

  20. @Ulisse: gli autisti di Crocetta, come gli altri addetti alla guida delle auto degli assessori, acchiappano ogni anno 15.500 euro lordi in più rispetto alla normale paga di un istruttore.
    E, alla faccia tua e mia, continuando a rimanere in quel “giro”, riusciranno ad ottenere un trattamento pensionistico superiore al nostro.

  21. Assessore Baccei ( portavoce di Renzi per questa Finanziaria).
    Neppure la fugace presenza in aula del governatore Rosario Crocetta è riuscita a strappargli la scena a Baccei e quando qualcuno ha messo in dubbio la costituzionalità di alcune norme, in particolare sulle pensioni del regionali, l’assessore inviato da Roma non ha esitato un minuto: “Mi dimetto se Roma le impugna”.
    Sarebbe una vergogna l’impugnativa di Renzi della finestra approvata del prepensionamento fino al 31 dicembre 2016. Per il resto per adesso non commento. Cav.ing. Gaspare Barraco. Marsala

  22. Comunicazione di servizio: da oggi 01/05/2015 il Giornale di sicilia non scriverà più nulla sui Regionali…NON ESISTONO PIU’…tutti contenti ??? Adesso non ci saranno più sprechi, tutto funzionerà meglio e il bilancio e i debiti della regione sono sanati. Mi vergogno di appartenere ad un popolino senza dignità e sono amareggiato x non essere riuscito a fare nulla x proteggere il futuro di mio figlio, sono tutti più forti di noi. Oggi guarderò mio figlio negli occhi e gli dirò…scappa da questa terra quì non c’è nulla di buono, tuo padre è un fallito e non può più assicurarti niente … sono triste, amareggiato e deluso. Non mi frega niente dei 100/200 € in più o in meno nel calcolo (anche se necessari x andare avanti) ma con questa legge, hanno calpestato e offeso un categoria di PERSONE che nel bene o nel male x 30 anni ci avevano creduto e che si erano spese x questa amministrazione, che da oggi NON ESISTE PIU. Ricordo a tutti che se non esistono più i Regionali, non esiste più la regione…da lunedì in ufficio ridiamoooooooooooooooooooooooooooooooo .PS da domani, se fossi l’autista di Crocetta lo lascerei a piedi in autostrada in direzione Scillato……

  23. Grazie del tuo lavoro , non so se ho capito bene il calcolo delle pensioni , cioe’ l ‘importo LORDO non puo’ superare l’importo NETTO , e cosa comprende la voce <> e <> o cosa non comprendono . Grazie

  24. Gentile Benedetto , grazie del tuo lavoro. Vorrei capire cosa comprendono e non comprendono le voci ricorrenti sul calcolo della pensione, cioe’ : <> . . e <> E secondo te non e’ piu semplice aspettare 40 anni contributivi e percepire di più col la Fornero , perché alla fine chi rientra nelle finestre e’ gia vicino a quella cifra ?

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