Il punto 9 dell’ultimo “memorandum” parlava esplicitamente del licenziamento e della cassa integrazione nel settore pubblico per 15.000 persone entro il 2012, da elevare a 150.000 entro il 2015. Secondo la Troika però il governo greco non avrebbe rispettato la tabella di marcia concordata, che prevedeva, proprio per il comparto radiotelevisivo, il licenziamento immediato di 2000 dipendenti.