Il solito Nino Sunseri ci mette il carico di briscola

Più che della politica regionale (che ha scelto gli attuali burocrati interni ed esterni) o della corruzione nella pubblica amministrazione, stringi stringi sembrerebbe che la colpa della probabile perdita dei 600 milioni di fondi UE (che potrebbero diventare 6 miliardi) sia dei dipendenti regionali inefficienti e fannulloni che non hanno “effettuato i controlli con la dovuta attenzione“.

Il risveglio avverrà, forse, molto prima di quanto ci possiamo immaginare.

L’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao, dopo avere affermato nei giorni scorsi che il bilancio regionale è in via di risanamento, commentando i contenuti dell’incontro di ieri tra il presidente del Consiglio, Mario Monti, e i presidenti delle regioni, spiega come non sia sostenibile per il bilancio regionale il decreto legge taglia-spese.

SPENDING REVIEW. “Ricadute insostenibili per il bilancio regionale”

Presto in Sicilia, saremo costretti ad un brusco risveglio.

La Commissione europea ha congelato, minacciando di cancellare “in tutto o in parte” i contributi futuri, il pagamento dei programmi realizzati nell’Isola con i fondi europei nel periodo compreso tra ottobre 2001 e giugno 2012, per un totale di 600 milioni di euro. Il Motivo? Violazione delle regole comunitarie.

……….Intanto, mentre slitta l’assestamento di bilancio per mancanza del numero legale, il governo perde ancora pezzi

In commissione bilancio all’Ars, presieduta da Riccardo Savona, è iniziato l’esame del rendiconto e dell’assestamento di bilancio. Ma non è stato possibile il voto finale anche per l’assenza dei deputati di Mpa. Slittano ancora, così, i finanziamenti per il trasporto pubblico e per le isole.

Ma il governo perde ancora pezzi. Sarebbero imminenti le dimissioni dell’assessore ai Beni culturali Uccio Missineo. Al suo posto, quasi certamente, un uomo di Confindustria, Amleto Trigilio.

Spagna commissariata in cambio degli aiuti. Ma noi siamo messi meglio?

Madrid ha varato misure di austerity senza precedenti in cambio dell’aiuto europeo alle banche iberiche. Ma se il piano dovesse fallire l’Italia rischia di essere  la prossima a essere colpita dalla speculazione. Lo spread tra Btp e bonos è infatti di soli 80-90 punti, nonostante i nostri indicatori economici siano migliori di quelli spagnoli.

Meno giorni di ferie e permessi sindacali: risparmi per 65 miliardi Scontri con i minatori a Madrid: 76 feriti e 8 arresti.

Taci! Lo spread ti ascolta.

Il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, dopo avere definito una “boiata” la riforma del lavoro, ha attaccato frontalmente il supergoverno dei supertecnici, dicendo che:

Ma come si fa a criticare il “professore” bocconiano dopo tutto quello che sta facendo per fare uscire l’Italia dalla crisi?

Ecco allora la dura replica del professore che accusa il povero Squinzi “di favorire l’aumento dello spread e dei tassi a carico non solo del debito ma anche delle imprese”.

Così Squinzi è costretto a fare marcia indietro e a manifestare apprezzamento per il governo.

Personalmente ritengo le parole del Presidente del Consiglio di una gravità inaudita. Una sorta di reintroduzione del reato di lesa maestà. Non si possono muovere simili accuse a chi esprime la propria opinione o la propria critica, tranne che non ammettiamo quello che già tutti sappiamo: la democrazia è sospesa nel nome dello spread.

Diesel: il motore del cancro

Il mercato dell’auto è in crisi? Ecco l’ultima trovata per rinnovare il parco auto in Italia.

Rudolf Diesel era un ingegnere tedesco, di origine francese, cui si deve l’invenzione di quel motore a combustione interna, detto motore diesel.

Il motore venne brevettato nel 1892. A 120 anni esatti dalla sua invenzione qualcuno si accorge che provoca il cancro ai polmoni.

E le auto a benzina? Non inquinano?

La verità è che i due motori (benzina e diesel) inquinano in egual misura, non vi sono differenze sostanziali. Le sostanze inquinanti emesse dai due motori si equivalgono.

La verità è che vogliono costringerci a comprare un’auto nuova. Tra qualche anno diranno l’esatto contrario.