PREPENSIONAMENTI. NOTA STAMPA congiunta

REGIONALI E QUOTA 100: “LA NORMA DOVEVA ESSERE SCRITTA MEGLIO, SI RIMEDI AL PIÙ PRESTO CON UNA NUOVA LEGGE”

“Il Governo regionale e l’Ars si attivino immediatamente per risolvere la discriminazione di fatto che si è venuta a creare per i dipendenti della Regione siciliana con la dichiarazione di incostituzionalità della norma regionale su Quota 100 e sull’aumento dell’aspettativa di vita”. A chiederlo sono le segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Cobas/Codir, Sadirs e Ugl Fna.
“Non possiamo lasciare – proseguono – che Quota 100 sia inaccessibile per i dipendenti regionali e che, tra l’altro, anche coloro i quali avevano presentato domanda di prepensionamento in base a una norma del 2015, che riconosceva loro i requisiti richiesti, si trovino adesso, a pochi mesi dal termine, a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita di 5 mesi, a non poter più andare in pensione. Si predisponga, quindi, al più presto una legge che, indicando nel dettaglio la copertura finanziaria necessaria, permetta di superare le ragioni dell’impugnativa, rimettendo in regola i requisiti e concedendo anche ai dipendenti della Regione di usufruire di una norma, quella su Quota 100, che altrimenti avrebbe valore per tutti i dipendenti pubblici dello Stato eccetto che per i regionali. In questo modo – concludono – potremo portare a termine i pensionamenti previsti per coloro che maturano i requisiti entro il 31.12.2020”

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

6 Risposte a “PREPENSIONAMENTI. NOTA STAMPA congiunta”

  1. Dott. Mineo la mia era una critica costruttiva che mirava a trovare una soluzione ad una problematica che si conosceva da un anno ma che solo quando non si poteva fare nulla sono spuntati i proclami. Le faccio ad esempio una esternazione che profuma di fantasia ma non so fino a che punto. Se la Regione continua a dire che i 398 prepensionati, che non andranno a causa dell’innalzamento a 5 mesi, sono un esubero perchè non proporre l’isopensione? confesso che non conosco a fondo tale istituto, puo’ darmi delucidazioni? inoltre la fornero prevedeva un innalzamento a 4 mesi si può contestare il mese in piu’? cordiali saluti

  2. Da cinque i sindacalisti TUTTI non si sono accorti che nella legge 2015 c’era un piccolo trafiletto che precisava “età minima con adeguamento alle nuove speranze di vita”. inoltre hanno avuto un anno di tempo per realizzare che legge “2019” che doveva riparare quel danno sul prepensionamento era stata scritta male e per fare accendere la lampadina ai nostri geni serviva la sentenza della corte costituzionale. Fino ad allora a nessuno era passato per la testa che se il consiglio dei ministri aveva dichiarata illegittima la norma ci doveva pur essere un motivo e che era sufficiente apportare una piccola correzione per riparare al danno. Ora chiedono che venga scritta una legge a correzione non dicendo che un’altra porcheria è stata partorita dai nostri geni della dirigenza e mi riferisco al disegno di legge pubblicato il 22/10/2020, dove la correzione, alla norma relativa alle nuove aspettative di vita, è stata inserita con un trafiletto di poche righe dentro un ampissimo contesto di AVANZAMENTO DI CARRIERA DELLA DIRIGENZA DI TERZA FASCIA. il sindacato ancora una volta ci piglia per il culo. da troppi anni si discute di carriere nel comparto e come per incanto spunta quello della dirigenza con il rischio che una nuova mancanza di copertura finanziaria blocchi nuovamente l’andata in pensione di 398 dipendenti. Dimenticavo ….il suddetto disegno di legge prevede anche un termine ultimo di invio in pensione al 31/05/2021 sono curioso di vedere in tempo di pandemia quanto veloce sarà la macchina burocratica. bravi a tutti i sindacati per la lungimiranza. complimenti

  3. IL fatto è che non si vuole piu’ mandare in pensione atteso la carenza di personale specialmente funzionari direttivi.
    Poiche secondo me l’aspettativa di vita non dovrebbe fare testo per chi ha fatto regolare domanda di pensionamento anticipata ai sensi della legge n.9/2015 secondo le scadenze contemplate in suddetta legge.
    i requisiti dovrebbero essere quelli maturati alla presentazione della domanda sommando il servizio e/o l’eta sino alla data del 31-10-2020-
    L’aspettativa di vita è ammissibile per chi resta in servizio e non per chi ha fatto una domanda in base ad una legge che prefissa i requisiti sino ad una data certa-31-12-2020.

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