Sui precari D’Alia trovi soluzione che non scateni guerra con dipendenti di ruolo

«In Italia abbiamo oltre 120 mila  precari nella pubblica amministrazione, con tipologie diverse  che variano da regione a regione e da comune a comune e anche  nell’ambito del sistema statale. Stiamo costruendo un percorso  di fuoriuscita che guarda tutto il Paese e in parte la Sicilia,  che ha problemi diversi, perchè ha un precariato storico che non  può essere facilmente ricompreso in una norma di carattere  generale». L’ha detto il ministro della Pubblica amministrazione  e semplificazione Giampiero D’Alia a Palermo.

In Parlamento sono in discussione – ha aggiunto il  ministro –

alcune proposte, su cui il governo ha dato parere  favorevole, che servono a tener conto della specificità della  situazione siciliana».

Giusto  stabilizzare i precari evitando di far pagare loro le nefandezze della politica ma si adotti la par condicio nei confronti dei dipendenti di ruolo attraverso il riconoscimento delle loro professionalità e titoli di studio.

Con le carriere e i concorsi bloccati, i dipendenti di ruolo rischiano, infatti, di essere assunti e pensionati con la stessa qualifica causando malcontento e demotivazione.

Si eviterebbe, così, quanto accaduto al comune di Caltanissetta dove un gruppo di dipendenti comunali ha fatto ricorso al Tar contro le procedure di stabilizzazione, vedendo preclusa l’opportunità di una progressione di carriera.

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Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir