Precari. Incontro Crocetta-D’Alia.

Gianpiero D’Alia ripassa la palla al governo regionale sulla vicenda dei precari.

“Dal confronto – si legge in una nota del ministero – è emersa con chiarezza la possibilità di effettuare, attraverso l’attuazione del decreto 101/2013 sulla razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni convertito in legge, procedure di proroga e di inserimento stabile nella Pubblica amministrazione dei contrattisti a termine, secondo un percorso definito con le amministrazioni regionali. Ulteriori provvedimenti in questo ambito – è stato ribadito dal ministero – non sono oggetto delle valutazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica, che ovviamente non si opporrebbe a un intervento diretto sull’argomento da parte della Presidenza del Consiglio, qualora questo venisse ritenuto necessario”.

Tradotto in parole povere il Ministero della Funzione Pubblica non si farà promotore di alcuna modifica al decreto 101/2013. Se poi Crocetta riuscirà a strappare qualcosa di più a Enrico Letta, tanto meglio.

Precari. Avviato tavolo regione-sindacati (Cgil, Cisl e Uil). Intanto Crocetta vola a Roma per chiedere la proroga

“Il tavolo che si è avviato oggi (ieri) presso la presidenza della Regione per individuare le soluzioni sul precariato siciliano ha un senso solo se lavora in maniera permanente fino al 31 dicembre con l’intento di garantire le proroghe a tutti i lavoratori precari e avviare i percorsi di stabilizzazione, superando l’attuale situazione catastrofica così come determinata dalla legge 125/2013”. Lo dicono i segretari della Funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil, a conclusione dei lavori del primo incontro propedeutico ai tavoli di confronto che la Regione aprirà con il governo.

Intanto domani il presidente della Regione e l’assessore Valenti voleranno nella capitale per un incontro con il ministro della Funzione pubblica. L’obiettivo: ottenere la proroga dei contratti del personale impiegato negli enti locali.

Decreto precari: la legge 125/2013 è già in vigore. Il ministro D’Alia: proroga solo per chi sarà coinvolto dai concorsi

Entra in vigore oggi – giorno di scadenza del decreto legge 101/2013 – la legge 30 ottobre 2013, n. 125 «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni», il decreto precari.

Intanto ieri il ministro alla Pa Giampiero D’alia ha precisato che solo i precari interessati dalle nuove procedure saranno prorogati, mentre per gli altri i contratti scadranno secondo il singolo rapporto contrattuale. Il testo coordinato della legge pubblicato in Gazzetta

“Non c’e’ necessita’ di altre proroghe indifferenziate, il nostro obiettivo e’ porre fine al precariato”. Lo afferma il ministro della Pubblica amministrazione, Gianpiero D’Alia durante la conferenza stampa. Il ministro ha annunciato entro dieci giorni la emanazione di una circolare con indirizzi applicativi e interpretativi riguardo il decreto legge 101 appena pubblicato in Gazzetta. “Bisogna distinguere – ha aggiunto – tra chi ha un contratto a termine di almeno tre anni maturati nell’ultimo quinquennio o ha i requisiti della legge Prodi, per loro il problema della proroga non c’e’. Automaticamente usufruiranno della proroga”. Il ministro ha poi specificato che per chi invece non rientra in questa platea il termine di validità del contratto dipende dal regolamento del singolo contratto. “L’importante – ha rilevato D’Alia – e’ che vengano avviate le procedure entro l’anno di verifica del fabbisogno e delle facoltà assunzionali delle Pubbliche amministrazioni per il 2014-2015-2016 e si avvii una procedura per utilizzare le professionalità interne”. D’Alia ha pero’ precisato che “se non si fanno concorsi non c’è bisogno di questo personale” facendo riferimento a quelle Amministrazioni che non possono fare concorsi. “Se non hanno risorse – ha concluso – non vedo come possano pagare”.

Per i donatori di sangue si conferma che i lavoratori-donatori possono usufruire dei permessi lavorativi per il prelievo senza alcuna penalizzazione sul trattamento pensionistico.

Pa, assunzioni con vincoli. Il ministro D’Alia: proroga solo per chi sarà coinvolto dai concorsi

Possibile fare spazio a ingressi «flessibili» solo per esigenze di carattere temporaneo ed eccezionale

Ecco il testo del DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 (decreto sulla PA e le stabilizzazione dei precari)

Testo del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, (in Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 204 del 31 agosto 2013), coordinato con la legge di conversione 30 ottobre 2013, n. 125, recante: «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.». (GU n.255 del 30-10-2013)

Vigente al: 30-10-2013

Decreto 101 sui precari PA. Ecco il testo definitivo convertito in legge

Il Senato, nella serata di ieri, ha dato l’ok definitivo al decreto 101 sulla pubblica amministrazione, che diventa così legge dello Stato dopo un cammino parlamentare a dir poco travagliato, culminato nell’approvazione sul filo di lana. Oggi, infatti, il decreto sarebbe decaduto: dunque, palazzo Madama ha dato il via libera nell’ultimo scampolo disponibile per la votazione.

Intervista a D’Alia sui precari: la Regione tagli la spesa per consentire proroghe e stabilizzazioni. Ma cosa resta da tagliare in Sicilia (stipendi dei politici a parte)?

Il ministro Gianpiero D’Alia spiega così il perché la ragioneria dello Stato abbia di fatto modificato il testo che era stato votato al Senato e che consentiva maggiori deroghe alla Sicilia per la proroga e la stabilizzazione dei 24 mila precari degli enti locali.

Nel parere presentato dalla ragioneria dello Stato si legge che “non risulta che le misure di riduzione della spesa siano state adottate” e che il bacino dei precari “non si è significativamente ridotto nell’ultimo triennio”.

Nel parere la ragioneria prosegue: ” Un ulteriore regime generalizzato di proroga pone, inoltre, le basi per una futura inevitabile stabilizzazione, per la quale non sembrano sussistere adeguate risorse.

D’Alia, ribadendo come “non ci sia in questa vicenda alcuna responsabilità di Crocetta”, invita quindi al Regione a istituire subito un tavolo per avviare i tagli alla spesa necessari per consentire le proroghe e i futuri percorsi di stabilizzazione.

Precari. Proroghe impossibili per la colpa della Regione che non ha rispettato i tagli alla spesa concordati a livello nazionale

In Sicilia scoppia la rivolta dei precari degli enti locali. Contro il rischio di non poter nemmeno rinnovare i contratti a oltre 18 mila contrattisti, Regione e sindacati insorgono minacciando azioni di protesta e proponendo correttivi alla norma discussa in Parlamento.

DIRITTO.IT – Precari nella pubblica amministrazione, il decreto approvato alla Camera

Pubblicato in  Normativa nazionale il 25/10/2013

Diritto.it

tratto da www.lagazzettadeglientilocali.it
Approvato con il fiatone e ora diretto al Senato per l’ok definitivo. Il decreto sui precari della pubblica amministrazione, da provvedimento di seconda fascia per l’agenda del Governo, si è tramutato improvvisamente in un banco di prova per la maggioranza e, dunque, l’intera tenuta dell’Esecutivo (> il testo approvato in Senato).

Ieri, alla Camera, è andato in scena un lunghissimo tira e molla sul testo del decreto 101, già ampiamente modificato e, in Aula, sottoposto a uno stallo tale da metterne a serio rischio la conversione in legge. Alla fine, nonostante i rallentamenti continui e gli emendamenti a pioggia, l’ok del’assemblea è arrivato in tarda serata, con 211 voti favorevoli, 27 contrari e 76 astenuti.

logo WebTV Camera dei deputati

Numeri che potrebbero sembrare quelli di una votazione del Senato, se il tabellino della Camera, ieri, non avesse messo in evidenza un altro dato, quello degli assenti, calcolati in 318 eletti: praticamente,metà dei rappresentanti di Montecitorio non erano al proprio seggio, probabilmente già diretti fuori Roma verso le loro abitazioni, come spesso succede il giovedì.
In ogni caso, il decreto ha ottenuto una travagliata approvazione, con il MoVimento 5 Stelle in prima linea a proporre correzioni ed emendamenti – alla fine, gli eletti grillini ne hanno calcolati sedici approvati nel testo finale – che hanno rischiato, però, di impantanare il decreto.

COSÌ SONO CONFERMATE FINO AL 2016 LE GRADUATORIE ATTUALmENTE IN VIGORE E DESTINATE ALLO SFOLTIMENTO NEI PROSSIMI ANNI, PER EFFETTO DELLE NUOVE AGEVOLAZIONI AL RIENTRO IN ORGANICO DI COLORO CHE ABBIANO SVOLTO ALMENO 3 ANNI DI SERVIZIO NEGLI ULTIMI 5. PER FAVORIRE IL RIENTRO IN PIANTA STABILE DEI VECCHI DIPENDENTI ATIPICI, ALLORA, VERRANNO RISERVATI IL 50% DEI POSTI NEI FUTURI CONCORSI PUBBLICI A QUESTA CATEGORIA, GIÀ SOTTOPOSTA, NEGLI ULTIMI ANNI, A PROROGHE CONTINUE SENZA VEDERSI RICONOSCIUTO IL DIRITTO DI ACCEDERE DEFINITIVAMENTE ALLA PROFESSIONE.

TRA LE ULTIME NOVITÀ INTRODOTTE, POI, I CONCORSI ESCLUSIVI PER I DIRIGENTI, CHE VERRANNO ORGANIZZATI SOLO A LIVELLO CENTRALE E NON PIÙ DALLE AMMINISTRAZIONI PERIFERICHE.
INTANTO, IL SENATO HA POCHISSIMO TEMPO PER CONVERTIRE IL DECRETO CHE, A QUESTO PUNTO, DOVREBBE ARRIVARE BLINDATO IN AULA: MERCOLEDÌ, INFATTI, SE NON SARÀ LEGGE, CESSERÀ DI AVERE EFFETTO METTENDO A TERMINE SIA L’ITER PARLAMENTARE CHE, SOPRATTUTTO, GLI AUSPICI DEI TANTISSIMI PRECARI. DI QUESTO C’È CHI NON SEMBRA CURARSI TROPPO, COME IL CAPOGRUPPO PDL BRUNETTA CHE NON HA MANCATO DI SOTTOLINEARE “PER ME PUÒ DECADERE”, RIAPRENDO LA FASE DI TENSIONE CON IL GOVERNO PROPRIO SUL DECRETO 101, PIÙ CHE MAI APPESO A UN FILO.

Fonte: http://www.diritto.it/docs/5090065-precari-nella-pubblica-amministrazione-il-decreto-approvato-alla-camera?source=1&tipo=news

DL precari. Quasi impossibili le stabilizzazioni, difficili anche le proroghe.

La norma contenuta nel decreto legge Pubblica amministrazione, che doveva autorizzare una deroga al patto di stabilità e permettere così nuovi contratti già dal primo gennaio, è stata stravolta nel passaggio alla Camera.

In base al nuovo testo approvato, in primo luogo i Comuni non potranno più considerare extra patto di stabilità i fondi ricevuti dalla Regione, in secondo luogo la Regione potrà finanziare i Comuni ma solo se contestualmente prevederà altri tagli che rendano sopportabile la spesa.

Questo dal punto di vista finanziario. Ma il percorso per proroghe e stabilizzazioni è complicato anche dal punto di vista amministrativo. I Comuni che prorogano i contratti devono impegnarsi a bandire i concorsi per lo stesso numero di persone, rispettando le piante organiche.

DL precari PA a rischio conversione. Intanto approvato emendamento che subordina proroghe a disponibilità di posti in organico

La conversione in legge del decreto 101/2013 firmato dal governo ad agosto e votato in Senato la scorsa settimana deve arrivare entro il 30 ottobre, pena la sua decadenza.

Approvato un emendamento all’art. 4 del DL 101/2013 che vincola le proroghe non solo alla copertura finanziaria degli enti ma anche alle dotazioni originariamente previste negli organici.

Intanto, in serata, il DL precari è passato alla Camera con con 208 sì, 11 voti contrari e 76 astenuti (ora la battaglia si sposta al Senato).