Sindacando - il Blog di Benedetto Mineo
Blog dei dipendenti della Regione Siciliana
I periodi dei servizi resi con contratto a tempo determinato presso l’amministrazione regionale dal personale stabilizzato a far data dal 01/01/2011 possono essere ricongiunti a domanda dell’interessato.
Il ricongiungimento sarà a titolo gratuito così come disposto dal citato art. 11 del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092. L’Istituto nazionale della previdenza sociale verserà allo Stato (NEL NOSTRO CASO LA REGIONE) i contributi riscossi, compresi quelli a carico dell’interessato, relativamente ai periodi di servizio ammessi al computo ai fini del trattamento di quiescenza statale; nulla è dovuto dal dipendente.
Le richieste di Innocenzo Leontini, Salvino Barbagallo, Antonino Beninati e Camillo Oddo: “Abbiamo maturato la pensione. Ne abbiamo diritto”.
La vita si allunga e, parallelamente, la pensione si fa sempre più lontana. Almeno tre mesi in più di lavoro, per tutti, dal 2013.
LeggiOggi – Dal 1° gennaio 2013, pensioni legate alla speranza di vita
La tabella sottostante è tratta dal sopra citato articolo di Fabio Giambi pubblicato su www.leggioggi.it
Requisiti nel tempo |
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Soggetti lavoratori |
Requisito di età |
Decorrenza (1) (2) |
Dipendenti donne del settore privato |
62 anni |
Anno 2012 |
62 anni e 3 mesi |
Anno 2013 |
|
63 anni e nove mesi |
Dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 |
|
65 anni e 7 mesi |
Dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017 |
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66 anni e 7 mesi |
Dal 1° gennaio 2018 |
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Dipendenti pubblici, uomini e donne |
Tutti 66 anni |
Anno 2012 |
Tutti 66 anni e 3 mesi |
Dal 1° gennaio 2013 (altro…) |
Servono 23 milioni per pagare le liquidazioni.
Tanti ne avrebbe chiesti il direttore del Fondo Pensioni Ignazio Tozzo per chiudere queste pratiche ma, sembrerebbe, che al momento in bilancio non ci sia nulla.
In attesa di liquidazione ci sono anche gli ultimi dirigenti generali andati in pensione: Giovanni Carapezza e Francesco Attaguile.
La legge Stabilità dà il via libera anche alle ricongiunzioni previdenziali gratuite, a favore di coloro che sono passati dal pubblico impiego all’INPS entro il 30 luglio 2010.
Un emendamento dei relatori su cui è arrivato il via libera del governo prevede, infatti, di correggere la norma voluta dal precedente Governo, che ha reso molto cara la ricongiunzione dei periodi contributivi per chi è passato dal lavoro pubblico a quello privato.
Ma quando si parlerà di stipendi e pensioni dei politici?
Si fanno articoli a 4 colonne per i dipendenti regionali e piccoli trafiletti per denunciare i privilegi dei politici.
Baby-pensioni la giunta vara lo stop
STOP alle baby-pensioni in Sicilia. La giunta regionale ha approvato il ddl con il quale vengono abrogate le norme che concedono ai dipendenti regionali, con soli 25 anni di contributi (20 per le donne), il diritto di usufruire di un sistema agevolato di pensionamento anticipato legato al grave stato di salute di un proprio familiare (genitore, coniuge o figlio).
La campagna stampa contro i dipendenti regionali continua a essere alimentata dall’assessore alla Funzione pubblica Caterina Chinnici. La dottoressa Chinnici sembra improvvisamente essersi svegliata dal letargo e, senza il minimo rispetto delle relazioni e dell’informazione sindacale, ha dato in pasto alla stampa uno dei soliti proclami strombazzati all’insegna del pressapochismo; il tentativo sembra voler celare una precisa responsabilità del governo regionale che, distorcendo l’uso della legge 104 (che consente di andare in pensione con almeno 25 anni di servizio per assistere un parente disabile), ha attribuito ad alcuni amici neo-pensionati una serie di incarichi tecnici e politici che agli occhi dell’opinione pubblica hanno reso immorale l’attribuzione del beneficio.
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