Dai manager della sanità al piano giovani. Pasticcio in salsa siciliana

L’Ufficio legislativo aveva detto sì, l’Avvocatura dello Stato ha detto no. Così, la giunta si prepara a revocare le nomine dei manager Cantaro e Pellicanò. Ma il presidente della commissione Salute attacca: “Ci sono state interferenze indebite. Sono questi i moralizzatori della Sicilia?”.

I pubblici ministeri di Palermo hanno deciso di iscriverla nel registro degli indagati. L’ex dirigente generale della Formazione professionale ha chiesto di essere sentita e ha consegnato in Questura gli sms che la solleverebbero da ogni eventuale responsabilità.

Piano giovani, nuovo bando per 800 tirocini

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La pubblicazione attesa entro pochi giorni. Dopo il flop del «click day» le richieste online saranno suddivise in più settimane.

Sul piede di guerra i sindacati.

La Uil, con Giuseppe Raimondi, lancia l’allarme per il futuro dei 1.800 ex dipendenti degli sportelli, perché «nel decreto del 5 agosto dell’ assessore Bruno non vi è infatti alcuna clausola sociale che li tuteli», mentre la Cisl, con Giovanni Migliore, annuncia «la mobilitazione dei lavoratori, pronti a manifestare, perché senza retribuzioni né prospettive di futuro».

Flop day. «Evitare di coinvolgere la Scilabra»: ecco gli sms dei fedelissimi alla Corsello

Piano giovaniConvincere la Corsello a correggere le dichiarazioni fatte ai giornali per evitare una figuraccia all’assessore: ecco la priorità dei principali collaboratori di Nelli Scilabra all’indomani del flop day.

La Corsello ha fatto certificare gli sms in Questura in vista della consegna ai Pm che indagano sul fallimento delle selezioni per i tirocini.

Flop day. Scontro Corsello-Scilabra. Mi ha colpito il commento di un lettore di LiveSicilia

Piano giovaniUn lettore di LiveSicilia commenta:” Certo che la vita è strana, prima mi fanno rimpiangere Albert, adesso faccio il tifo per la Corsello………come mi sono ridotto….”

Il 27 novembre scorso l’assessore incontra i rappresentanti della Commissione europea e del Ministero del lavoro. Dal resoconto di quell’incontro emerge la volontà “politica” alla base degli affidamenti esterni del Piano giovani. Nonostante le smentite del governo.

Dopo il flop day adesso rischiamo che Bruxelles ci tolga 300 milioni

Piano giovaniL’11 settembre in Sicilia il comitato di sorveglianza. Gli ispettori europei non avrebbero digerito il cambio in corsa dell’Autorità di gestione, ruolo svolto da Anna Rosa Corsello sino al giorno delle sue dimissioni. Ma non sarebbero nemmeno piaciute le parole di Crocetta e lo scaricabarile sulla burocrazia.

Piano giovani. Flop click day. Ora tutti vogliono un governo politico. Ma Crocetta attacca e gela le aspettative.

Piano giovaniGli esponenti del Pd hanno chiesto la testa della Scilabra e un nuovo governo. Lo stesso hanno fatto gli uomini di Totò Cardinale. Crocetta è sempre più solo. Adesso non gli resta che aprire ai politici in giunta o cercare una nuova maggioranza.

Ma Crocetta attacca e gela le aspettative. “Preferivate i tempi delle escort?”

Piano giovani. Accuse reciproche tra la Scilabra e la Corsello. Ma che bello spettacolo!!

Piano giovaniDurissimo attacco della dirigente (Guarda il video): “Ero contraria all’affidamento a Italia Lavoro, ma il mio giovane assessore temeva di perdere visibilità. Ha sacrificato migliaia di giovani”. La risposta dell’assessore (Guarda il video): “Tutti gli affidamenti sono stati voluti e firmati dalla burocrate. Nel suo racconto inesattezze e falsità”. Esplode così la vicenda del Piano giovani. Il Pd chiede avvicendamenti in giunta.

Piano giovani. La telenovela continua… 3 società dovevano dividersi circa 6 milioni per l’assistenza tecnica

Piano giovaniFonte: LiveSicilia

Sei milioni di euro. Una torta che il governo regionale ha deciso di suddividere a tre società per il “rafforzamento della gestione, del monitoraggio e della valutazione”. E che serviranno per “dare una mano” ai dipendenti regionali. Ai quasi ventimila dipendenti regionali, ai quali si aggiungono gli oltre settemila delle società partecipate, esclusi i tanti esterni-esperti che da anni navigano nel mare del “pubblico”.

Tre milioni a consulenti esterni. Tre milioni, a soggetti estranei all’amministrazione regionale che avrebbero svolto il compito di affiancare, potenziare, implementare, divulgare. Insieme al Piano giovani, insomma, viaggiava il più ampio Piano consulenze della storia recente della Regione siciliana.

Quei milioni sarebbero serviti in buona parte per garantire i corrispettivi di soggetti esterni a un’amministrazione che vanta quasi ventimila dipendenti oltre a settemila lavoratori delle società partecipate e persino una società regionale “strategicamente” impegnata nel settore dell’informatica (Sicilia e-Servizi) e un’altra che ha svolto negli anni proprio le attività di assistenza tecnica (Sviluppo Italia Sicilia).

Il presidente della Regione: “Nelli ha lanciato un grande Piano per il lavoro rivolto ai giovani, sottraendo fondi alla formazione professionale deviata”. Stoccata alla Corsello: “Valuteremo attentamente questo bando da 70 milioni della dirigente e ci comporteremo di conseguenza”.

L’assessore alla Formazione professionale sentita come persona informata sui fatti non al palazzo di giustizia, ma negli uffici della squadra mobile di Palermo, per “ragioni di opportunità”.

Il capogruppo degli azzurri Falcone: “Il governatore è a conoscenza delle decine di assunzioni nella società pubblica ed è stato informato che la ‘short list’ dei comunicatori è cresciuta a dismisura?”.