Ars, proroga per i 45 precari del Territorio
Passano le norme che permettono di prorogare i 45 precari dell’assessorato regionale Territorio, via libera anche per gli 8 contrattisti del Parco dei Nebrodi.
Sindacando - il Blog di Benedetto Mineo
Blog dei dipendenti della Regione Siciliana
Passano le norme che permettono di prorogare i 45 precari dell’assessorato regionale Territorio, via libera anche per gli 8 contrattisti del Parco dei Nebrodi.
Il Servizio 6 dell’assessorato al Turismo è semivuoto a causa delle rotazioni degli scorsi mesi. Ora però l’assessore Stancheris rilancia: “Questa è una priorità, ho chiesto al presidente Crocetta di attivare una task force”.
Intanto chi si volesse proporre “volontariamente” ecco l’Atto di interpello n.13 del 20 Maggio 2013 – Assegnazione di personale regionale presso il Dipartimento del Turismo dello Sport e dello Spettacolo
Restano bloccate le pratiche per le valutazioni di impatto ambientale del dipartimento Ambiente.
Qualcuno dei dipendenti regionali neo trasferiti al dipartimento Ambiente per sopperire le carenze di organico, a microfoni spenti, dichiara: “Siamo qui da diverse settimane ma non ci fanno lavorare, non ci affidano nessuna pratica”.
Per Paolo Montera della Cisl: “Il mancato rinnovo del contratto di questi lavoratori porta un disservizio significativo per l’assessorato e quindi per la comunità– afferma –. Nonostante i diversi incontri che abbiamo avuto con l’assessorato alla Funzione pubblica non è stata partorita una soluzione coerente per fornire competenze specifiche. al servizio. Questi quarantacinque lavoratori a contratto fornivano un contributo a cui non si può rinunciare, speriamo si giunga presto ad una soluzione”.
Tra i commentatori all’articolo di LiveSicilia c’è chi avanza il sospetto che la paralisi sia stata creata ad hoc per favorire il rinnovo del contratto ai 45 CO.CO.CO.
Leggendo i commenti postati su LiveSicilia a proposito dell’articolo sui 45 co.co.co. dell’Assessorato Territorio e Ambiente…..Per i co.co.co niente proroga Si cerca ancora un’intesa……qualche commentatore dichiara di sentire “puzza di bruciato”.
Si tratterebbe, in buona sostanza, e in base a quanto dichiarato da alcuni commentatori, di una conciliazione “pilotata” affinché la regione venga obbligata a fare dal giudice ciò che sarebbe stato impugnato dal Commissario dello Stato.
Dipartimento “Tecnico”, Dipartimento Istruzione e Formazione e Dipartimento Ambiente. Sono questi i Dipartimenti maggiormente in sofferenza.
E dell’assegnazione di personale al Dipartimento Regionale Ambiente, in esecuzione della deliberazione n. 27 del 24 gennaio 2013, si è discusso oggi presso il Dipartimento della Funzione Pubblica. Alcuni sindacati hanno chiesto la concertazione sui criteri di scelta dei dipendenti all’interno delle figure richieste. Ma l’amministrazione, forte anche della sentenza di rigetto dell’art. 28, ha negato la concertazione.
Oggi l’amministrazione voleva parlare solo di risorse aggiuntive da destinare al Dipartimento Ambiente per incentivare il personale che verrà assegnato e che dovrà occuparsi di autorizzazioni Via (Valutazione integrata) e Vas (Valutazione ambientale). Si tratta di certificati necessari per i Comuni che vogliono avviare appalti o per le imprese che intendono fare nuovi investimenti.
Nella relazione iniziale, infatti, il dirigente generale del Dipartimento Ambiente, ing. Sansone ha dichiarato:
Il Cobas/Codir ha dichiarato di avere forti dubbi relativamente alla temporaneità dei provvedimenti, specie dopo che il personale verrà formato. In ogni caso l’amministrazione non può ricordarsi del titolo di studio dei dipendenti solo in occasione della individuazione del personale da trasferire, visto che il contratto non fa alcuna distinzione dei titoli di studio all’interno delle categorie. Il Cobas/Codir ha chiesto, pertanto, la sospensione dei provvedimenti in attesa dell’individuazione dei criteri che non possono prescindere dall’individuazione dei profili professionali, adottando, inoltre, un sistema di riclassificazione del personale più idoneo alle nuove esigenze dell’amministrazione.
La riunione è stata aggiornata a venerdì.
Con deliberazione n. 27 del 24 gennaio 2013 la Giunta, al fine di contribuire ad accelerare la definizione dei procedimenti istruttori delle pratiche concernenti la valutazione ambientale strategica e la valutazione di impatto ambientale (VAS-VIA), HA DELIBERATO di istituire un’apposita “task force”, costituita da personale dell’Amministrazione regionale, con i profili professionali afferenti le competenze della materia di cui trattasi, quali ingegneri, architetti, agronomi, geologi. Ciascun assessorato regionale nell’ambito dei propri uffici, sia centrali che periferici, individuerà, nel più breve tempo possibile, il predetto personale da destinare all’Assessorato del Territorio e Ambiente, provvedendo a trasmetterne elenco nominativo al Dipartimento regionale della Funzione Pubblica e del Personale, che curerà gli adempimenti consequenziali.
Da quante unità dovrà essere costituita la “task force”, ancora non è dato sapere.
Resta il dato di fatto di un governo che prima trasferisce solo per fare proclami e poi cerca di correre ai ripari. Ma, senza un piano industriale o una programmazione si corre il rischio che il rimedio sia peggiore del male stesso.
Lo ha detto il sindacato (Cobas e Sadirs) che queste rotazioni senza criterio, finalizzate solo ad accrescere il consenso elettorale, avrebbero portato alla paralisi ed è stato accusato (basta leggere i commenti nei diversi articoli pubblicati sui giornali on line) di volere tutelare e proteggere i fannulloni e le situazioni consolidate di potere.
Oggi un libero professionista, utente esterno, ha constatato di persona lo sfascio tracciando un quadro impietoso della situazione attuale degli uffici dell’assessorato Ambiente e Territorio.
La lettera dell’ingegnere racconta a Livesicilia la propria odissea negli uffici dell’assessorato Ambiente e Territorio dopo le rotazioni imposte dal governo Crocetta.
Purtroppo mi giungono analoghe notizie dal Dipartimento dell’Istruzione e Formazione e dal Turismo.
Per una sola mostra la Regione ha pagato 3 milioni di euro. Il presidente della Regione: “Hanno portato la Gioconda in Sicilia? Non me ne sono accorto. Sono queste le anomalie che combattiamo e di cui ha parlato l’assessore Battiato”.
“Di cosa sono accusati? Non si capisce”. Lo scrivono in una nota Cobas/Codir e Sadirs. “Stupisce che il governo utilizzi gli organi di stampa quale unica forma di comunicazione con i lavoratori e i sindacati”.
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