Venghino signori dirigenti! Venghino! ……Non vi accalcate.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha presentato una proposta di regolamentazione delle procedure e dei criteri per l’attuazione della mobilità volontaria dei dirigenti ai sensi dell’art. 1, comma 4 della L.r. 16 gennaio 2012, n. 9.

Suddetta norma autorizza l’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica a comandare o distaccare presso gli enti locali per un biennio personale regionale con qualifica dirigenziale, previo assenso del dirigente interessato e con oneri per il trattamento economico fondamentale a carico della Regione Siciliana.

Alla fine del biennio ci sarà la cessione del contratto individuale di lavoro.

I sindacati dovranno fare pervenire eventuali osservazioni entro 10 giorni (un’osservazione, su tutte, che andrebbe fatta è la mancanza della possibilità di cambiare idea alla fine del biennio).

Voglio sperare che, visto l’alto numero di richieste che, prevedibilmente, perverranno, venga potenziato il servizio che dovrà curare l’istruttoria.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Venghino signori dirigenti! Venghino! ……Non vi accalcate.”

  1. Premetto che il titolo del post era ironico verso l’amministrazione che si illude che vi possa essere un certo numero di dirigenti che, in questo clima di incertezza, aderisca all’invito.
    Sgombro quindi subito il campo da ogni dubbio che io fossi d’accordo.
    E non sono d’accordo non per principio, ma perché si fanno le cose senza una reale programmazione.
    Nel post che sicuramente avrai letto La Funzione Pubblica chiede il fabbisogno di personale ai dirigenti generali. La maggior parte di essi non risponde, pochi dirigenti hanno messo nero su bianco (assumendosene la responsabilità) di quanto personale abbiano di bisogno, siano essi dirigenti che di comparto.
    Se manca questa programmazione ma di cosa stiamo parlando?
    E poi, prima di scomodare i regionali, mi pare che Crocetta voglia sistemare il personale delle partecipate.
    Quale migliore occasione che mandarlo nei comuni.
    La verità è che nessuno, a cominciare dal nostro presidente, riesce prima a pensare e poi a parlare. Si fa esattamente il contrario.

  2. La solita, atavica, disparità di trattamento! Perchè non estendere questa possibilità anche al comparto non dirigenziale? Chiaramente opportunamente valutato e contingentato? Perchè non aprire questa possibilità anche a enti dello stato e a livello nazionale? Rispondi per favore Benedetto e facci sentire la tua!

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