Contratto statali. Per poter avviare i tavoli mancano ancora gli atti di indirizzo. Servono linee guida della Funzione pubblica. Incognita sulle coperture economiche

Il Sole 24 Ore del 28 gennaio 2017. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Dopo sette anni di blocco dei contratti, per avviare i tavoli all’Aran si attendono gli atti di indirizzo, le linee guida che la Funzione pubblica dovrà inviare ai quattro comparti (Pa centrale, scuola-università, sanità e regioni e autonomie locali). Ma restano alcune incognite sulle coperture economiche.

Per il 2017 con la legge di Bilancio sono disponibili circa 1,5 miliardi per pagare aumenti medi tra 35 e 40 euro ai dipendenti pubblici, mentre 1,9 sono i miliardi assegnati per il 2018.

Il problema è che gli 1,9 miliardi stanziati per il 2018 non bastano per coprire l’impegno preso dal governo sugli aumenti da 85 euro.

Statali, arriva il decalogo per i licenziamenti e per sanzionare i furbetti del weekend lungo

Dall’assenteismo allo scarso rendimento, nel decreto Madia si specificano le condizioni per far partire le punizioni. Alt alle assenze di massa quando è in programma un grande evento: G7, iscrizione alle scuole, presentazione del 730.

Nel decreto Madia sul pubblico impiego, atteso per metà febbraio, si punta il dito contro chi salta il lavoro proprio quando più serve, con il rischio di mandare in tilt la macchina in momenti clou, insomma i furbetti del weekend lungo. Il provvedimento suggerirà quindi di alzare la guardia in tutti i casi da ‘bollino rosso’. Insomma niente assenze di massa quanto è in programma un grande evento, ad esempio un G7, quando scattano le iscrizioni alle scuole o è tempo di 730 all’Agenzia delle Entrate.

per quanto riguarda la questione dell’assenteismo, vengono previste più risorse se i target sulle presenze vengono raggiunti, meno se si resta fuori, potrebbe essere la ricetta.