Studio riservato di Mediobanca. Col Paese fuori dall’euro si risparmiano 8 miliardi

Il Giornale del 27 gennaio 2017. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Ben 8 miliardi di euro è la cifra che risparmierebbe l’Italia se uscisse dalla moneta unica. A scriverlo nero su bianco uno studio di Mediobanca  che ridimensiona così l’allarme che ha lanciato pochi giorni fa il numero uno della Bce Mario Draghi.

La finanza si prepara a ItalExit, o almeno tiene in forte considerazione l’uscita del nostro Paese dall’euro. Mentre la politica ha confinato a movimenti politici che vengono definiti populisti, la questione dell’uscita dall’euro, nei salotti che contano si fanno già le simulazioni su quanto ci verrebbe a costare. Lo studio di Mediobanca è molto rigoroso e si limita a mettere in fila i costi e i vantaggi del ritorno alla lira. Una cosa è certa, più il tempo passa, sostengono gli analisti, e più costerà abbandonare la moneta unica. È la sintesi dei loro calcoli.

Il flop del Bonus Cultura: i diciottenni hanno speso il 6,3% dei soldi stanziati

La Stampa del 9 febbraio 2017. Per scarica l’articolo, clicca sopra l’immagine

Il Bonus Cultura naviga in brutte acque. Anzi, rischia il naufragio. Al centro del dibattito politico per settimane, tra il governo Renzi che prometteva soldi ai neodiciottenni per la loro crescita culturale e l’opposizione che parlava di «mancetta elettorale», il provvedimento è sparito dai radar.

Ma in questi mesi, in redazione, hanno continuato a piovere lettere di maggiorenni freschi di compleanno alle prese con il farraginoso meccanismo burocratico studiato per permettere ai ragazzi di ottenere gli agognati 500 euro governativi. Prima l’attribuzione dell’identità digitale. Quindi l’iscrizione al portale 18App. Infine la ricerca affannosa di enti culturali e punti vendita che, nel proprio comune, avessero aderito all’iniziativa.