Il direttore del Fondo Pensioni. “In Sicilia cancellati i privilegi”

“Per anni la Sicilia ha goduto di norme sulle pensioni certamente vantaggiose rispetto a quelle che disciplinano le pensioni statali. Ma oggi non è più così”.

“Già dal 2003 – spiega Greco – c’è stata una inversione di tendenza che ha limitato di molto un aspetto che rendeva le pensioni siciliane ‘vantaggiose’ rispetto al resto d’Italia: si è abbandonato infatti il ricorso al calcolo sulla base del sistema retributivo, passando al contributivo. Ma non solo”.

Di “passi di avvicinamento” verso le pensioni erogate nel resto d’Italia, infatti, ne sarebbero stati compiuti molti. Fino “al 2015 quando, -prosegue Greco – grazie alla Finanziaria regionale, possiamo dire che il sistema pensionistico siciliano è del tutto equiparato a quello nazionale”.

L’economista tedesco Gros. “Italia nei guai per colpa di Renzi”

Il Giornale del 24 febbraio 2017. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Daniel Gros, economista tedesco direttore del Centre for european policy studies di Bruxelles, già consigliere della Commissione e del Parlamento europeo, non ha dubbi. Se l’Italia si ritrova con un debito pubblico in aumento, che ha raggiunto il 133 per cento del Pil, e una crescita da prefisso telefonico, la colpa è di chi ha tenuto i cordoni della borsa. Di Matteo Renzi, certo. Ma anche della Commissione europea di Jean Claude Juncker, che a colpi di flessibilità ha rallentato l’aggiustamento dei conti pubblici. «La politica fiscale è stata dettate da considerazioni elettorali. Il governo ha buttato a mare la possibilità di mettere a posto il bilancio, preferendo distribuire mance a piene mani».

 

Lettera aperta di Crocetta a Baccei. Sui precari hai ragione tu o ha ragione Faraone?

Rosario Crocetta2012“Hai ragione tu, quando l’altro ieri mi hai comunicato che il sottosegretario Bressa poneva la necessità di attendere per la stabilizzazione del precariato, il completamento dell’iter normativo – un rinvio in sostanza di qualche mese – oppure ha ragione Faraone affermando che si può immediatamente procedere alle assunzioni?”.

Precari, Roma non impugna la legge siciliana. La Regione potrà stabilizzare i propri precari in categorie alte

Giornale di Sicilia del 24 febbraio 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Il Consiglio dei ministri non ha impugnato la legge regionale che a dicembre ha fissato le regole per assunzioni e proroghe dei precari.

La legge fissa criteri e i limiti: dei posti in pianta organica il 50% sarà destinato ai precari, il resto messo a concorso. Le amministrazioni che non procedono alle stabilizzazioni non potranno fare nuovi contratti a tempo determinato.

Potrà stabilizzare i propri precari anche la Regione e per permettere il posto fisso in categorie alte è stata approvata una deroga al turn over dei dirigenti: il 60% può essere sostituito nel 2017 e nel 2018.

A Palazzo d’Orléans c’è un po’ più di cautela. Dettata dal fatto che anche il governo nazionale sta per varare un piano peri precari e si sa già che sarà meno favorevole di quello approvato in Sicilia. Bisognerà quindi verificare se le norme regionali resisteranno anche a questo confronto, se non ci saranno conflitti. Per questo motivo ieri l’assessore agli Enti Locali, Luisa Lantieri, e Baccei si sono detti «soddisfatti per la non impugnativa». Tuttavia i due assessori hanno aggiunto che serve «molta cautela perché ci sono anche le norme del ministro Madia in arrivo e dobbiamo verificarle ed eventualmente recepirle. Dobbiamo sempre concordare con lo Stato. Potrebbero essere necessarie alcune modifiche alla nostra legge.