L’isola dei furbetti non è paese di bengodi (editoriale da leggere)
Di DOMENICO TEMPIO
Strano destino quello di una Sicilia divisa com’è tra furbetti che mangiano, nel detto popolare, pane a tradimento, e fessi che restano a stomaco vuoto. Un Eldorado o Bengodi, almeno così l’hanno definita alcuni giornali, dove c’è chi campa (e bene) a spese degli altri. Questo piccolo mondo isolano, in una perversa sintesi riflette quel che di peggio c’è nel resto del mondo. Vivono criminali, corruttori, corrotti, truffatori, ma anche morti di fame con un denominatore comune: la miseria.