Finanziaria ter. Le aziende vincitrici di appalti regionali dovranno utilizzare una quota del 20% di precari regionali

Per leggere l’articolo cliccaci sopra

Ieri la giunta ha dato via libera alla manovra che dovrà garantire i lavoratori della Regione fino a fine anno. La copertura finanziaria sarà il frutto di recenti sentenze della Corte costituzionale che hanno riconosciuto mezzo miliardo di fondi per la Sicilia.

Circa 360 milioni verranno utilizzati per “spesa corrente”. Vale a dire, nella maggior parte, per garantire gli stipendi a migliaia di lavoratori siciliani. Dai Forestali ai dipendenti di Esa, Eas, Consorzi di bonifica ed enti collegato alla Regione. “Tra l’altro – aggiunge Agnello – abbiamo deciso di riproporre la logica della Finanziaria ‘impugnata’, ripresentando molte delle norme che allora erano state cassate dal Commissario dello Stato”. In particolare, la giunta ha deciso di inserire anche nella nuova Finanziaria le norme sul credito alle imprese che vede protagonista l’Irfis e quella – richiesta anche dai renziani del Pd – che dovrebbe favorire il graduala “alleggerimento” del peso precariato, prevedendo, nel caso di imprese destinatari di appalti e forniture pubbliche, l’utilizzo per una auota del 20%, di precari regionali.

La regione in crisi di liquidità prepara la finanziaria ter “salva pip”

Per leggere l’articolo cliccaci sopra

Sbloccati i fondi congelati a inizio anno per precari, forestali e Comuni. Nove milioni per gli enti della storica Tabella H. Ecco la manovra sfornata dalla giunta Crocetta per riportare ordine nei bilanci dopo i rilievi della corte dei conti

Società Partecipate. Nuovi tagli alla spesa. Scoperte cinquanta assunzioni irregolari

Per leggere l’articolo cliccaci sopra

“Saranno azzerati gli aumenti percepiti da tutto il personale, illegittimamente decisi in contrasto con la normativa, per effetto della cosiddetta progressione verticale”, dice il governatore.

Il presidente ha segnalato che «diverse partecipate, in violazione della norma che prevede dal 2009 il divieto di assunzioni, hanno assunto almeno 50 persone a vario titolo senza alcuna giustificata necessità. Crocetta ha segnalato anche che «le stesse società non avrebbero ottemperato all’obbligo di equiparazione degli stipendi ai corrispondenti trattamenti economici dei dipendenti della Regione, causando uno spreco notevole di risorse. Oggi c’è chi applica il più vantaggioso contratto dei bancari.

Sarà creato un bacino unico di tutti i lavoratori delle partecipate.

Nel bacino unico «non potranno entrare i lavoratori assunti dopo il 2008, saranno licenziati e chiederemo i danni a chi ha fatto queste assunzioni.

La cacciata di Mineo: e se l’avesse fatto Berlusconi?

Corradino Mineo1) Chiedersi SEMPRE “ma se l’avesse fatto Berlusconi”.

2) Chiedersi ALMENO OGNI TANTO “ma se l’avesse fatto Bersani”.

Stavo giusto pensando, per mantenermi in esercizio, a cosa sarebbe successo se nella scorsa legislatura il Pd avesse gentilmente sollevato dall’incarico qualche senatore raccogli-firme alla Ichino o qualche scioperatore della fame alla Giachetti, uno che sta in minoranza anche quando è in maggioranza, o qualsiasi altro renziano, veltroniano, fioroniano, mariniano, civatiano o altro a piacere. Proprio in quel momento ho visto questo tweet di una persona onesta, onesta di pensiero intendo, come Andrea Sarubbi.

Ps: commento critico sull’esercizio di spirito critico.

Bisognerà comunque chiedersi come si sta in una commissione parlamentare da esponente di un gruppo e non da singolo. Voglio dire che io non sono sicura di riconoscermi in pieno nell’atteggiamento di Corradino Mineo, dato che penso che un partito debba essere un soggetto politico e non uno spazio per individualismi dei singoli, e che un senatore in una commissione non rappresenti solo se stesso e le proprie opinioni. Tuttavia vorrei ricordare che prima di cacciare la gente forse varrebbe la pena provare a convincerla, non sia mai magari anche a convincersi reciprocamente. Anche perché, ricordo, Ichino e compagnia si dissociavano da testi approvati a maggioranza negli organismi dirigenti del loro partito, Mineo si oppone a un testo che nemmeno il ministro competente, oggi come oggi, sa dire bene qual è.

Epurazioni nel PD? E meno male che il fascista era considerato Grillo mentre Renzi era il moderato

Corradino MineoRiforma del Senato, il Pd silura il dissidente Mineo: escluso dalla commissione affari costituzionali del Senato. Mineo paga la sua adesione al ddl Chiti ed alla difesa della natura elettiva del Senato rispetto alla linea ufficiale del partito che, nel contesto della riforma, affida ai consigli regionali la scelta dei componenti della seconda Camera.

Civati: A volte queste cose venivano dalla Bulgaria.