Una domanda ricorrente. Si possono richiedere gli Assegni per il Nucleo Familiare arretrati?

assegno-nucleo-familiare12Con la circolare n. 110 del 17 aprile 1992, art. 21, l’Inps ha affermato che “Il diritto del lavoratore alla percezione dell’assegno si prescrive nel termine di cinque anni. Il termine di prescrizione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale è compreso il periodo di lavoro cui l’assegno si riferisce. Le richieste per periodi arretrati possono quindi essere accolte limitatamente al periodo di cinque anni precedente il mese in cui viene formulata la domanda.

Quindi il lavoratore può richiedere gli arretrati dell’Anf fino a 5 anni indietro, anche se non si è più alle dipendenze dell’azienda.

Articoli correlati

Fisco, Italia seconda nella Ue per aumento tasse

StipendiL’Italia, dopo l’Ungheria, è il Paese europeo che tra 2011 e 2012 ha visto la pressione fiscale salire di più rispetto al Pil: dal 42,4% al 44%. E’ quello che emerge dai dati Eurostat sui “trend della tassazione nella Ue”, diffusi lunedì. A incidere di più sulle entrate fiscali, sottolinea l’istituto di statistica, è il prelievo sul lavoro, che pesa per il 51,1% (52% nel 2011). In linea, comunque, con la media dell’Europa a 28, pari al 51%, e sotto quella dell’Eurozona, dove il cuneo fiscale medio è del 53,3% mentre l’imposizione sui consumi è solo al 26,8% (dal 27,3% del 2011) e quella sui capitali si ferma al 20,2%.

Anche considerando l’Unione Europea a 28 la tassazione sul lavoro rappresenta, sempre su dati 2012, la maggiore fonte di entrate tributarie, seguita da quella sui consumi (28,5%) e quella sul capitale (20,8%). Tra i Paesi con la maggiore imposizione sul lavoro ci sono Svezia (58,6%), Olanda (57,5%), Austria (57,4%) e Germania (56,6%), mentre gli unici ad essere sotto il 40% sono  Bulgaria (32,9%), Malta (34,6%), Cipro (37,1%) e  Regno Unito (38,9%). Nel complesso l’Italia è al sesto posto nella classifica per il peso di tasse e imposte tra i paesi europei.

Nel dettaglio, la pressione fiscale nell’eurozona è aumentata al 40,4% del Pil nel 2012, dal 39,5% del 2011, mentre nel complesso dell’Ue è cresciuta dal 38,8% al 39,4%. Tra gli altri Paesi, invece, gli incrementi maggiori tra il 2011 e il 2012, dopo Ungheria (dal 37,3% al 39,2%) e Italia, si sono registrati in Grecia (dal 32,4% al 33,7%), Francia (dal 43,7% al 45%), Belgio (dal 44,2% al 45,4%) e Lussemburgo (dal 38,2% al 39,3%). Le maggiori cadute della pressione fiscale si sono verificate in Portogallo (dal 33,2% al 32,4%), Regno Unito (dal 35,8% al 35,4%) e Slovacchia (dal 28,6% al 28,3%).

Fonte: http://www.lavorofisco.it/fisco-italia-seconda-nella-ue-per-aumento-tasse.html?utm

Ai dirigenti che ottengono un incarico aggiuntivo spetta solo la metà del compenso

DirigenteLa legge impone ai burocrati che ricoprono altri incarichi la restituzione di metà delle indennità. Ma in molte circostanze ciò non sarebbe avvenuto. E il primo caso è già stato segnalato alla Procura della Corte dei Conti: riguarda il dirigente generale Anna Rosa Corsello. Che taglia corto: “Non rientro fra i casi trattati dalla legge”. Intanto partono controlli a tappeto.