Mentre in Italia si continua a discutere di Fornero e pre-Fornero, la Germania dice: bisogna lavorare fino a 76 anni

PensioneSecondo una commissione di esperti che ha consegnato il documento al governo Merkel, il sistema attuale con il ritiro a 67 anni rischia di implodere: “Impossibile mantenere lo stile di vita e i conti dello Stato”. Serve anche integrare almeno 400mila migranti.

In due parole, sempre più anziani in percentuale e troppo pochi giovani o adulti in età lavorativa che pagano contributi. Lavorare fino a 67 anni non basterà.

Il tetto agli stipendi dei dirigenti è un bluff e alla fine i tagli saranno solo per i poveri fessi

È bastato aggiungere la parolina magica “fiscale” al comma di un articolo apparentemente rivoluzionario per evitare, in un colpo solo, un po’ di tagli alle buste paga dei dirigenti generali della Regione siciliana.

LEGGE 11 giugno 2014, n. 13.3
Per scaricare la GURS cliccaci sopra

Il limite alle retribuzioni fissato nella manovrina in realtà riguarda la parte “imponibile” dello stipendio. Così, per la maggior parte dei dirigenti generali non cambierà nulla. Ammesso che la norma entri mai effettivamente in vigore.

Chi volesse togliersi personalmente la curiosità, può scaricare la GURS a fianco (cliccandoci sopra) e leggere l’art. 13 comma 3.

Rispunta l’immunità parlamentare. Tagli a stipendi e privilegi solo per i fessi

Tra gli emendamenti congiunti depositati da Partito democratico e Lega Nord c’è la soppressione dell’articolo 6 del testo dell’esecutivo che applicava solo ai deputati l’articolo 68 della Costituzione sulle “Prerogative dei parlamentari”. Quindi, niente arresto e niente intercettazioni per i membri del ‘nuovo’ Senato. Una novità che sta scatenando polemiche, alle quali Roberto Calderoli, correlatore del testo ha risposto con una provocazione: “Se genera malumori allora togliamola sia ai deputati che ai senatori. Tutti siano trattati come cittadini comuni”.

Cobas/Codir e Sadirs: Crocetta cerca di nascondere fallimento vertici Assessorato Formazione

Lo scorso anno il Presidente Crocetta e l’Assessore Scilabra hanno sguarnito il Dipartimento Istruzione e Formazione sbattendo fuori circa 70 dipendenti regionali, di cui 38 esclusivamente dei Servizi III e IV Gestione, con la scusa dello scandalo accaduto per un limitatissimo numero di persone all’interno degli uffici della Formazione e mai sostituiti.