Regione, Crocetta presenta la Finanziaria ter

Ars-vuota-foto-di-giorgio-ciaccio-624x300«Il prossimo che dice che la Sicilia non ha soldi e va commissariata, vado in Procura e lo denuncio per attentato alla costituzione». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, presentando ai giornalisti, a Palazzo d’Orleans, a Palermo, la manovra finanziaria ter. Al suo fianco l’assessore regionale al Bilancio, Roberto Agnello.

La Cisl ha denunciato i responsabili amministrativi dell’assessorato regionale della Formazione e istruzione. Ma le rotazioni dello scorso anno non c’entrano nulla?

Il segretario della Cisl Sicilia Maurizio Bernava ha sporto denuncia in questura nei confronti dei responsabili amministrativi dell’assessorato regionale della Formazione e istruzione «contro le inadempienze organizzative e gestionali, le disfunzioni e i ritardi nei pagamenti delle retribuzioni dei lavoratori». 

Ma, prima di lanciare accuse contro i dipendenti, siamo sicuri che siano stati messi nelle condizioni di potere lavorare?

Crocetta attacca il Dipartimento Istruzione e Formazione

Rosario Crocetta2012Il presidente Crocetta ha inviato oggi una nota – che  si allega – al Dirigente Generale del Dipartimento Formazione, Anna Maria Corsello, per rappresentare il fatto che nonostante i continui solleciti e i provvedimenti assunti dal dipartimento, il servizio gestione dell’assessorato alla Formazione non procede al pagamento sistematico di diversi enti causando danno alla Regione, alla sua immagine, agli enti e sopratutto al personale che non riceve stipendio da mesi. “Tale situazione è intollerabile – ha detto Crocetta –  chiedo al Direttore Generale che, laddove si constatino in capo a coloro che hanno il preciso compito di provvedere all’emissione dei mandati di pagamento, inadempimenti colposi, colposi ritardi, negligenza,disinteresse o qualsivoglia atteggiamento da cui discende il ritardo sui tempi del procedimento amministrativo, che si possa provvedere con ogni strumento contrattuale e anche legale, a sanzionare l’inadempimento”. Il presidente non esclude, sulla base dei contratti, che si possa arrivare a rimozioni o al licenziamento dei responsabili.

Dopo la finanziaria bis arriva anche la ter ma per il personale restano i tagli

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO COBAS/CODIR e SADIRS

Variazione di Bilancio all’ARS: “Passate le elezioni adesso si toglie ai bisognosi per aumentare i privilegi”.

L’art. 15 della legge di variazione e previsione di Bilancio per il 2014 prevede il taglio di 419 mila euro delle somme destinate agli incentivi per la fuoruscita dal precariato; il taglio di 1 milione 244 mila euro delle liquidazioni dei dipendenti regionali, destinate al pagamento delle anticipazioni buonuscite per cure sanitarie o acquisto prima casa e, incredibilmente, aumenta di 1 milione 663 mila euro le somme da destinare agli uffici di gabinetto degli assessori regionali.

E’ vero, sono ormai passate le elezioni europee. Eppure durante la campagna elettorale la politica siciliana, qualche assessore regionale e qualche alto burocrate, avevano fatto a gara per fare dichiarazioni su presunte operazioni messe in campo per creare improbabili opportunità di lavoro quantomeno giovanile, fuoriuscita dal precariato, lotta agli sperperi e tagli ai privilegi. L’Amministrazione regionale, poi, aveva anche fatto recapitare a tutti gli interessati le buste paga del mese di maggio, contenenti lo sgravio promesso di 80 euro, parecchi giorni prima della data delle elezioni del 25 maggio (cosa molto inusuale alla Regione) e della stessa erogazione degli stipendi che, quando va bene, avviene non prima del 27 di ogni mese. Sembrava di trovarci, finalmente di fronte ad una inversione di tendenza ma, evidentemente, passate le elezioni europee, di tagli a privilegi (ad esempio all’ARS e agli uffici di gabinetto) non se ne parla più.

<<Di provocazioni contro i dipendenti regionali ne abbiamo denunciate tante – dichiarano i segretari generali del Cobas/Codir, Marcello Minio e del Sadirs, Fulvio Pantano – ma leggere che la politica, oggi, taglia anche le spese sanitarie per le famiglie dei dipendenti regionali che aspettano da oltre un anno o gli incentivi per la fuoruscita dal precariato a favore di aumenti per gli Uffici di gabinetto lascia proprio di sasso. Evidentemente la politica siciliana ha la necessità di impostare come consulente o come componente esterno qualche altro trombato nell’ultima tornata elettorale. Ovviamente – concludono i segretari generali – non resteremo a guardare e risponderemo colpo su colpo a questa politica del favoritismo e del privilegio che offende la dignità di tutti i lavoratori regionali e tutti i cittadini siciliani>>.