Fa peggio solo la Finlandia che nella posizione di coda si attesta allo 0,8 per cento: meglio di noi il Portogallo (all’1,2 per cento), naturalmente Germania (1,5 per cento) e Francia (1,4 per cento). In testa alla classifica il Lussemburgo che svetta al 3,8 per cento, persino Irlanda e Grecia, dopo le gravissime crisi finanziarie degli ultimi anni, possono vantare rispettivamente una crescita del 3,6 per cento e del 2,7 per cento. Continua la ripresa in Spagna che segna il 2,3 per cento.
Pensate veramente che la riforma della costituzione è quello che serve al paese?
Dopo l’elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti d’America, Fabrizio Rondolino, giornalista dell’Unità e renziano di ferro, si è lasciato andare ad un indefinibile commento su Twitter: “Il suffragio universale comincia a rappresentare un serio pericolo per la civiltà occidentale”.
Scrive la testata online lettera43: Siamo un po’ tutti irrimediabilmente meravigliati, del resto, per l’esito elettorale degli States, senza per questo abbandonarci a scemenze esemplari. Un analista che si rispetti non può e non deve giudicare dei poveri deficienti gli elettori che votano un candidato a lui sgradito.
Altrimenti, quale aggettivo bisognerebbe scegliere per qualificare un giornalista che allude, senza nemmeno rendersi conto dell’enorme assurdità, al ripristino della democrazia da censimento? Che si fa, Rondolino, facciamo che votano solo i nobili e i notabili, i banchieri e i finanzieri, i vip e le leadership? Oppure si istituisce una “patente dell’elettore”? Si ha diritto al voto solo se si supera un test che definisce il grado di elitarismo confacente?
Almeno 200-300 euro in più a testa nella busta paga dei 23mila dipendenti comunali. Già a novembre. E un bel sospiro di sollievo per il Comune di Roma: Virginia Raggi ha sbloccato il salario accessorio, quella parte aggiuntiva di retribuzione che aveva mandato in tilt il Campidoglio negli ultimi anni. Prima perché erogata indebitamente dall’ex sindaco Gianni Alemanno, con 340 milioni di premi a pioggia. Poi perché “congelata” da Ignazio Marino e dal commissario Tronca, in attesa di una soluzione che sembrava non arrivare mai. Adesso la svolta c’è: il Comune ha avuto il via libera per utilizzare i risparmi del piano di rientro per recuperare i bonus irregolari del passato.