Pubblica amministrazione. La Consulta boccia il cuore della riforma Madia

consulta-boccia-madiaLa Corte costituzionale giudica illegittimo il meccanismo per cui l’attuazione passa dal semplice parere della Conferenza Stato-Regioni.

LA riforma Madia è incostituzionale. Perché lede l’autonomia delle Regioni.

l ricorso alla Corte tra l’altro è partito proprio da una Regione, il Veneto a guida leghista, con il governatore Zaia che esulta e parla di “sentenza storica, un colpo al centralismo sanitario”.

Il governo scrive le leggi con i piedi e poi se la prende con la Costituzione.

Prepensionamenti, contributi, assunzioni e stabilizzazioni. Manovrina (elettorale) approvata in commissione bilancio (AGGIORNAMENTO)

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Repubblica del 26 novembre 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Non solo i soliti contributi a pioggia, aumentati a dismisura nella lunga maratona della commissione Bilancio all’Ars. Nella manovra di assestamento, trasformata da leggina tecnica a mini-Finanziaria con 220 milioni di euro di spesa, saltano fuori norme di ogni tipo, che vanno molte volte in controtendenza a quanto avviene nel resto del Paese ma che servono per promettere prepensionamenti, assunzioni e stabilizzazioni.

Tra le norme che faranno discutere c’è una nuova finestra che consentirebbe ai regionali di andare in pensione con le norme pre-Fornero, cioè con la “quota 97” tra età anagrafica e anni di servizio (dovrebbe trattarsi del personale delle società partecipate) (NON SI TRATTEREBBE DEL PERSONALE DELLE PARTECIPATE MA DI UNA RIAPERTURA DEI TERMINI PER “QUALCHE REGIONALE” RITARDATARIO. Maggiori particolari nei prossimi articoli che verranno pubblicati sul blog).

Approvata anche una norma che salva i doppi incarichi dei dirigenti regionali: potranno trattenere il 100 per cento del compenso aggiuntivo, mentre la norma nazionale prevede la restituzione del 50 per cento del gettone o dell’indennità percepita con l’incarico.

Intervista a Rosario Crocetta.

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Giornale di Sicilia del 26 novembre 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Dice Crocetta: Abbiamo un Prodotto interno lordo che cresce il doppio rispetto alla media nazionale, l’occupazione che cresce il triplo, con una percentuale di giovani assunti altissima.


Commento

Come dire….”semu ricchi e un lu sapi nuddu”.