Licenziamenti e concorsi: nuovo riordino in vista nella pubblica amministrazione

Il Sole 24 Ore del 20 agosto 2018

È passato poco più di un anno dal testo unico “Madia” sul lavoro pubblico, non si sono ancora monitorati gli effetti, ma il nuovo esecutivo è già pronto a rimettere mano alle regole su procedimenti disciplinari, precari e concorsi, valutazione.

Il nuovo “restyling” normativo è previsto dalla prima delle quattro deleghe tratteggiate sempre nella bozza del Ddl “concretezza”, su cui sta lavorando la titolare di palazzo Vidoni, Giulia Bongiorno.

Si parte dalla revisione delle modalità di accesso nella Pa: la strada maestra resta, come Costituzione prevede, il concorso pubblico, ma si apre alla possibilità di bandire selezioni «riservate» dedicate al personale «con le valutazioni migliori nell’ultimo triennio».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Licenziamenti e concorsi: nuovo riordino in vista nella pubblica amministrazione”

  1. Caro Marcello questo vuol dire, per la parte inerente il TFR, che il Sindacato sta predisponendo una azione legale tramite i propri legali ovvero, ricorrendone le circostanze, dobbiamo proporla autonomamente ?

  2. Io ancora non capisco… con quale sistema questi n/s… politici ci governano…(??!!). Prima fanno una LR che ci adegua a quella statale, poi viene impugnata dal Cd.M., poi rifanno un’altra LR dove nelle note riconfermano l’adeguamento agli statali, e poi (infine) ne fanno un’altra che abroga l’art. che ci interessa (messa in quiescenza e TFR). Mio nonno diceva sempre: ma n’avi cuda lu sceccu?
    Quindi, secondo il mio modesto parere questo bravi… governanti vogliono prendere solo tempo… vogliono ritardare a collocare in pensione alcuni regionali e la liquidazione del TFR. Tanto poi… si vedrà!! Non so fino a quando possono reggere questa farsa.
    Prevedono… malignamente che ci saranno ricorsi che si chiuderanno molto tempo dopo la scadenza prevista del TFR. Intanto loro si abbuffano con gli immigrati, con la flax tax, con il reddito di cittadinanza (?!) al quale io ci credo poco.
    Auguri a tutti e che Dio ci aiuti.

  3. @Giuseppe52
    Come già ampiamente comunicato, i commi 3 (riapertura termini presentazione istanza prepensionamento) e 4 (adeguamento termini erogazione buonuscita) dell’articolo 22 della legge 8/18 sono stati abrogati dall’Ars nella seduta del 7 agosto scorso.
    La LEGGE 9 agosto 2018, n. 16. Modifiche alla legge regionale 8 maggio 2018, n. 8. Norma transitoria in materia di gestione commissariale degli enti di area vasta è stata pubblicata nella GURS n. 36 del 17 agosto 2018.
    L’abrogazione di una norma opera dal momento in cui entra in vigore la nuova legge (ex nunc). L’art. 11 delle disposizioni preliminari al codice civile (Efficacia della legge nel tempo) stabilisce espressamente che “La legge non dispone che per l’avvenire: essa non ha effetto retroattivo”.
    La norma abrogata, pertanto, cessa di avere efficacia per il futuro, ma di norma continua a disciplinare i fatti verificatisi prima dell’abrogazione (salvo che la nuova legge sia retroattiva, per espressa previsione del legislatore).

  4. Gentile Dr. Mineo le chiedevo se può dare notizie in merito al TFS, per coloro i quali, tra la pubblicazione della nuova normativa e della sua abrogazione, hanno presentato istanza con raccomandata A/R al fondo pensioni. La ringrazio per una sua gradita risposta.

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