Burocrazia, il ritorno dei vecchi big

Repubblica del 10 febbraio 2018

La giunta rimuove quasi tutti i dirigenti generali e rinvia a martedì la nomina dei loro successori.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Burocrazia, il ritorno dei vecchi big”

  1. Il bon ton è finito da un bel po’.
    Quello che ha distrutto le amministrazioni è il tu ed il bacetto la mattina tra tutti.
    NOn esistono piu’ gerarchie, il commesso per portare la pratica al dirigente neanche bussa piu’ entra dicento ( Ti è arrivata questa pratica ) con chiunque in quel momento è presente nella stanza.
    Io uscivo a cena con il mio Direttore, ma in servizio essendo solo un funzionario, bussavo e gli davo del lei.
    Solo con il rispetto una carica assume il suo rigore.
    Questo in tutti i campi, anche in politica.
    Non esiste vedere un conduttore di una T.V. pubblica o privata dare del tu al presidente del consiglio, ma dove arriveremo?
    Questa mancanza di rispetto dei ruoli, dei titoli, della divisa stessa che in quel momento indossi, ha fatto si che il lavoro ha perso di valore e rendimento in generale.
    Rispetto, poco scherzo e serietà negli ambienti di lavoro, questo è la prima cosa che dovrebbe iniziare a ricostituire un Dirigente.

  2. ARROGANTI NOOOO.
    Criteri oggettivi? Carattere, preparazione, titoli, laurea specifica?
    PRIMA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI IL CARATTERE. I politici non devono dare incarichi a chi non mostra bon ton per un carattere sgangherato. ·
    PENSIONI? Se chi comanda in un ufficio rende il posto di lavoro piacevole, interessante, costruttivo e gratificante, senza arroganza e cafoneria, andare in pensione non e’ appetibile. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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