Chi ha ricoperto cariche pubbliche tra le quali quella di Sindaco, può rivestire un incarico dirigenziale

Il Giudice del lavoro del Tribunale di Enna con l’Ordinanza del 22/10/2013, nel dirimere una controversia insorta tra un dirigente e un funzionario direttivo dell’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (di seguito denominato E.R.S.U.), riesce con una sola argomentazione a giustificare contestualmente sia l’attribuzione di funzioni dirigenziali che l’incarico di Direttore del medesimo Ente al funzionario direttivo in forza dell’art. 3, comma 2, della l.r. n. 19 del 20/06/1997 che stabilisce il criterio di equivalenza dell’esperienza dirigenziale per coloro che hanno rivestito cariche pubbliche, tra le quali quella di Sindaco di comune con popolazione superiore a 15 mila abitanti, ricoperte complessivamente per almeno quattro anni.

Personale e pensionati della Regione? Costano 2 miliardi e mezzo l’anno!

I pasticci del Governo di Rosario Crocetta sulla questione del personale regionale porta al paradosso che dall’elefantiaco apparato burocratico – di sicuro in soprannumero, ma non dichiarato – non è possibile trovare qualche centinaio di unità qualificate da assegnare all’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Il paradosso è apparente, ma in effetti il personale richiesto dall’Arpa deve essere in possesso di alta qualificazione specialistica….continua a leggere

L’Ars approva la manovra correttiva di bilancio

Con 39 voti a favore, 15 contrari e 9 astenuti l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il disegno di legge di variazioni di Bilancio.

Le norme stralciate dal testo iniziale sono finite in tre disegni di legge esitati oggi dalla commissione.

Il primo riguarda i 41 co.co.co dell’assessorato al Territorio e Ambiente; il secondo ddl prevede, alla luce dell’assorbimento della società partecipata Multiservizi da parte della Sas (che ha assorbito anche Biosphera e Beni Culturali spa), il mantenimento dei servizi da parte di quest’ultima e la garanzia della copertura finanziaria attraverso il bilancio pluriennale (non vi è spesa aggiuntiva, in pratica i fondi che la Regione avrebbe trasferito a Multiservizi saranno adesso trasferiti a Sas); l’ultimo ddl contiene, invece, le altre norme inizialmente stralciate dalle variazioni e anche la norma sull’Aras.

Manovra correttiva di bilancio. Dopo lo scontro in commissione arriva in aula

Lo strappo istituzionale è stato evitato d’un soffio.

Nei giorni scorsi il presidente Giovanni Ardizzone aveva tagliato dalla manovra tutti gli emendamenti approvati dalla commissione Bilancio: norme che garantivano la stabilizzazione a 45 precari dell’assessorato al Territorio e ad altri 8 del Parco Nebrodi e poi ancora finanziamenti a varie categorie (ispettori del lavoro, famiglie, studenti). Cassata pure una norma che avrebbe garantito privilegi agli amministratori di società partecipate dei Comuni. Per Ardizzone «i deputati che volevano queste norme sono degli irresponsabili perchè avrebbero provocato l’impugnativa da parte del Commissario dello Stato e dunque lo stop ai fondi per gli enti locali che sarebbero quindi andati al dissesto».

Nino Dina (Udc) e Antonello Cracolici (Pd), presidenti delle commissioni Bilancio e Affari istituzionali, hanno convocato i giornalisti lanciando la sfida ad Ardizzone.

«Le procedure seguite da noi sono ineccepibili…..martedì noi riapproveremo le norme cassate».

Sul blitz alla Formazione Crocetta si prende meriti non suoi

L’inchiesta è merito della denuncia dell’ex dirigente generale della Formazione, Ludovico Albert (a cui il neo governatore Rosario Crocetta decise di revocare il contratto), e del dirigente degli Affari generali Marcello Maisano. Furono loro a mettere nero su bianco, nel gennaio 2012, le magagne in assessorato.

Dipendenti regionali. Siamo invisi all’opinione pubblica e facciamo di tutto per peggiorare la situazione. Ma Crocetta si prende meriti non suoi

Certo, se le accuse dovessero essere provate, saremmo di fronte a un fatto gravissimo. 

Peculato, truffa aggravata, turbativa d’asta, falso ideologico sono le principali accuse contestate. 

Se andate in giro a sentire i commenti della gente comune, i dipendenti regionali sarebbero tutti da mettere alla porta. Come dire “per colpa di qualcuno, non si fa credito a nessuno”.

Da un po’ di tempo a questa parte, quando mi chiedono dove lavoro, cambio discorso.

Sottoscritto l’accordo famp ma Cobas e Sadirs mantengono la mobilitazione e il sit-in di protesta

Comunicato del 12 novembre 2013Il governatore si è impegnato pubblicamente a ratificare l’accordo entro 48 ore.

“Fintantoché non sarà espletato questo passaggio le segreterie Generali di Cobas-Codir e Sadirs, preventivamente, mantengono lo stato di mobilitazione e l’indizione del SIT IN DI PROTESTA rinviato a martedì, 19 novembre 2013, sotto la sede dell’assessore e del Dipartimento Funzione Pubblica in viale Regione Siciliana 2226, alle ore 9.00″.