Decreto trasparenza: pubblicata in G.U. circolare attuativa

Come già preannunciato, il 20 aprile 2013 è entrato in vigore  il decreto legge n. 33/2013 che disciplina gli obblighi di trasparenza per la Pubblica Amministrazione.

L’obiettivo perseguito con l’approvazione del decreto è quello di rafforzare lo strumento della trasparenza e riordinare in un unico corpo normativo le disposizioni in materia di trasparenza e pubblicità a carico delle P A.

Tra le novità introdotte, notevole importanza è ricoperta dal diritto di accesso civico.

I cittadini con tale strumento, disciplinato dall’art. 5 del citato decreto, possono vigilare, attraverso il sito web istituzionale – sezione “Amministrazione trasparente”, non solo sul corretto adempimento formale degli obblighi di pubblicazione ma soprattutto sulle finalità e le modalità di utilizzo delle risorse pubbliche da parte delle pubbliche amministrazioni e degli altri enti destinatari delle norme.

Con l’introduzione dell’accesso civico, come precisato nella circolare, “il legislatore ha inteso ampliare i confini tracciati dalla l. n. 241 del 1990 sotto un duplice profilo, delle informazioni che le amministrazioni devono rendere disponibili e dei requisiti in capo al richiedente”.

Occorre, però, fare una precisazione: l’accesso civico non sostituisce il diritto di accesso di cui all’art. 22 della l. 241 del 1990. Quest’ultimo, infatti, è uno strumento volto a tutelare gli interessi giuridici particolari da parte di soggetti che sono portatori di un “interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso” e si esercita con la visione o l’estrazione di copia di documenti amministrativi.

Viceversa, l’accesso civico non necessita di una particolare legittimazione e riguarda tutte le informazioni e i dati che le pubbliche amministrazioni sono tenute a pubblicare ai sensi del d. lgs. n. 33 del 2013.

L’unico limite alla trasparenza deriva dalla necessaria esigenza di garantire il diritto alla riservatezza.

In questi giorni il ministro per la Pa e la Semplificazione Gianpiero D’Alia ha diramato una nuova circolare, (la circolare n. 2 del 19 luglio 2013 della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Funzione pubblica, recante le norme di attuazione del Decreto Trasparenza), indirizzata alle pubbliche amministrazioni, agli enti pubblici economici e alle società a partecipazione pubblica, riguardante l’attuazione della massima trasparenza della pubblica amministrazione in rete su compensi, redditi, patrimoni e curricula, ex D. lgs 33/2013.

Accordo famp 2013. Transitano gli autisti degli uffici di gabinetto ma i fondi no.

Fino al 2010 le somme famp che venivano accantonate a monte per il pagamento del salario accessorio del personale addetto alla guida delle auto di servizio dei Dirigenti Generali o equiparati (Ufficio Audit) era pari a € 374.432,00 (indennità omnicomprensiva pari a € 12.911 X 29 autisti = 374.419 – i decimali venivano arrotondati)…..scarica l’accordo del 2010.

A seguito dell’attuazione della spending review in salsa siciliana, è stato disposto che solo gli assessori continuassero ad avere un’auto blu ciascuno con autista personale mentre è stato attuato il servizio di car sharing, il servizio a chiamata diretta, prima per i dirigenti generali e poi per i capi di gabinetto….Regione, cala la scure sulle auto blu

Ecco che così 24 autisti (quello del capo di gabinetto + l’auto di appoggio) prima pagati con i fondi ad hoc dei gabinettisti, urega etc. sono transitati a carico del famp mentre le relative somme del fondo dei gabinettisti da cui prima erano pagati, vanno in economia.

Per l’anno 2013 la somma richiesta per la remunerazione dello straordinario e l’indennità di guida del personale addetto alla guida è pari a € 500.000,00 (leggi articolo 3 dell’accodo).

Concludendo. Cala il numero delle auto blu, viene attuato il servizio a chiamata, ma la spesa (A CARICO DEL PERSONALE DEL COMPARTO) aumenta.

Questa si che è spending review.

Vi ricordo che l’accordo è ancora bloccato.

Dopo strappo di Berlusconi PDL si spacca. Alfano. Sarò “diversamente berlusconiano”

L’accelerazione del Cavaliere per la crisi di governo sta aprendo falle ampie, se anche uno come Cicchitto arriva a mettere in discussione la decisione presa: «Ritengo che una decisione di così rilevante spessore politico avrebbe richiesto una discussione approfondita e quindi avrebbe dovuto essere presa dall’ufficio di presidenza del Pdl e dai gruppi parlamentari». Tra le righe si legge una scomunica di quanto deciso nel bunker di Arcore da Berlusconi circondato dai falchi.

E dopo Cicchitto arriva anche la presa di posizione di Alfano.

Con un messaggio su Facebook, anche il vice premier e ministro dell’Interno del Pdl si dissocia dallo strappo deciso ad Arcore con il quale Silvio Berlusconi ha chiesto ai ministri di lasciare il governo senza consultarli.

Se prevalgono gli estremismi sarò “diversamente berlusconiano” – ha dichiarato Alfano.

nemo propheta acceptus est in patria sua

“Può un uomo combattere la mafia e i poteri inamovibili, e sopravvivere?”. Comincia con questa domanda un lungo articolo dedicato al governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, in prima pagina sull’International Herald Tribune, l’edizione internazionale del New York Times, descrivendone la battaglia per il cambiamento, la lotta alla corruzione e le sfide alla mafia. L’autore del lungo profilo di Crocetta, Marco De Martino, spiega di aver trascorso otto giorni con il presidente della Regione siciliana e ne ripercorre la storia: dall’infanzia alla guida dell’amministrazione di Gela, dalle minacce di morte al Palazzo dei Normanni.

Intanto in Sicilia viene contestato.

No Muos Day: cori contro Crocetta.

Berlusconi fa dimettere i ministri PDL. Intanto è allarme per i conti pubblici

Il Cavaliere chiede ai pidiellini di lasciare il governo: “Non possiamo renderci complici dell’aumento dell’Iva”. Alfano conferma: “Fuori dall’esecutivo”. Il presidente del Consiglio: “Oguno si assumerà sue responsabilità in Parlamento”. Domani incontro con Napolitano. Epifani: “Livelli impensabili di irresponsabilità”. Cicchitto polemico: “Serviva discussione”.

Intanto il viceministro Fassina lancia l’allarme dopo le dimissioni dei ministri del Pdl. Timori che l’Italia incappi in una nuova procedura di infrazione per il defici oltre il 3%. Attesa per i movimenti dello spread.

Precari della PA. I concorsi si faranno fino al 2016

I concorsi per i precari si faranno anche nel 2016 e non più solo fino al 2015. E’ una delle novità del decreto 101, quello del salva-precari, che è dovuto tornare all’esame del Parlamento.

L’assessore all’Economia Luca Bianchi si è dimesso. Anzi no!

L’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi si è dimesso. Le sue dimissioni erano state annunciate nelle ultime ore dopo l’apertura della crisi tra Crocetta e il Pd. Bianchi ha affidato a una nota le motivazioni della sua decisione.

“Bianchi non si è affatto dimesso, ha fatto un passaggio istituzionalmente corretto”. Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta.

Finalmente una buona notizia per i pendolari che usano il treno

Una sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue di Lussemburo ha stabilito che quando il treno è in ritardo non esistono cause di forza maggiore; infatti il viaggiatore, in ogni caso, ha sempre diritto ad un rimborso parziale del costo del biglietto. Questa pronuncia su un contenzioso presentato dalla Corte amministrativa austriaca in Italia potrebbe spalancare una pioggia di rimborsi vista la puntualità dei treni nostrani.

Una preghiera per una persona speciale

Si è spento oggi, prematuramente, portando con sé le sue sofferenze, il collega e amico, Michele Spallina, dirigente provinciale di Enna del Cobas/Codir.

Sincere condoglianze alla famiglia e una preghiera per l’amico scomparso.

Ciao Michele!!