Crocetta e Baccei aprono al dialogo ma la mobilitazione resta per evitare che alla fine “a zita è chista e cu a voli sa marita”

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Nonostante le aperture al dialogo da parte del presidente della regione e dell’assessore all’economia e l’invito alle organizzazioni sindacali a presentare i propri contributi per discuterne in una serie di incontri ad hoc che saranno opportunamente calendarizzati (a cominciare da mercoledì 25 febbraio), restano in piedi tutte le iniziative programmate, è, infatti, forte il rischio che venga attuato il metodo Renzi: “parlo con tutti ma senza veti” ovvero, per dirla alla siciliana, dialoghiamo pure ma “a zita è chista e cu a voli sa marita”

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Crocetta e Baccei aprono al dialogo ma la mobilitazione resta per evitare che alla fine “a zita è chista e cu a voli sa marita””

  1. Meritiamo questo, abbiamo mollato troppo la corda. Questi sono i RISULTATI.

  2. Come si può fare affidamento su qualcosa che…..non esiste?
    Il bilancio è provvisorio fino al 30 aprile e, soprattutto, non c’è alcuna certezza delle risorse che verranno rese disponibili: si sa solo che certamente non basteranno per accontentare tutti.
    In questo momento quindi, secondo me, qualunque promessa è priva di valore: per questo il governo si dimostra disponibile al dialogo, non gli costa nulla ed anzi serve a tenere calmi gli animi.
    Il 1° maggio, se non arrivano i soldi, andiamo tutti a casa, dipendenti di ruolo e a tempo determinato, precari a vario titolo, forestali e…..sindacalisti.
    La questione non riguarda il livello di gradimento della zita…..non c’è proprio la zita!

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