Da certa stampa non ci si poteva aspettare un commento positivo alla lettera di diffida del Cobas/Codir. “Aiutateci a difendervi”

Noi regionali messi alla gogna
Giornale di Sicilia del 26 settembre. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

Da una stampa così schierata, non ci si poteva aspettare certo un commento postivo alla lettera di diffida del Cobas/Codir.

Basta leggere i commenti alla lettera da parte di Cusimano e Pipitone per rendersi conto di quanto siano prevenuti.

Quanta attenzione viene data alle contrattazioni dei dipendenti comunali? Delle società partecipate di Regione ed enti locali? Delle aziende sanitarie?

I due giornalisti hanno mai scritto qualcosa sul salario accessorio e sulle modalità di erogazione per i dipendenti statali o per i dipendenti comunali? Si nulla di quanto ammonti il salario accessorio dei dipendenti delle aziende sanitarie?

Spero solo che i colleghi apprezzino lo sforzo che sta facendo l’organizzazione sindacale in un momento in un momento così delicato.

Il Cobas\Codir continuerà la battaglia per restituire l’immagine a tutti i lavoratori regionali lesa da una continua campagna stampa dal sapore diffamatorio. Nonostante i fatti, i noti commentatori del GDS continuano imperterriti a travisare la realtà. Il Cobas\Codir, a questo punto, valuterà ogni azione utile al ripristino della verità anche invitandoli ad un confronto pubblico.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Da certa stampa non ci si poteva aspettare un commento positivo alla lettera di diffida del Cobas/Codir. “Aiutateci a difendervi””

  1. AI COMMENTI DI CUSIMANO E PIPITONE SIAMO ORMAI ABITUATI .
    DA ANNI INSISTONO SUGLI STESSI ARGOMENTI SEMPRE ALLA STESSA MANIERA, SENZA INFORMARE (DOVERE DEL GIORNALISTA) I LETTORI DELLA EVOLUZIONE CONTRATTUALE DEI DIPENDENTI DELLO STATO.
    FORSE NON SOLO PER IGNORANZA DELLA MATERIA, MA PER QUEL MODO DI ESSERE CHE RICORDA UN CERTO ROMANZO DI SCIASCIA IN CUI UN CERTO ABATE VELLA SI ERA INVENTATO MOLTE COSE! C’E ANCHE IL FILM PER GLI ANALFABETI.
    LA OSTINAZIONE SU CERTI ARGOMENTI AFFRONTATI NEL SOLITO OBSOLETO MODO, APRE SPAZI AD UNA INTERPRETAZIONE PSICANALITICA DELLA QUESTIONE. CHISSA’ SE I DUE HANNO MAI LETTO QUALCOSA DI LACAN (SENZA RICORRERE A WIKIPEDIA)?

  2. Sono certo che i colleghi apprezzano ogni azione mirata a far conoscere la verità sulla condizione attuale dei dipendenti regionali e a difendere, quando è il caso, la loro dignità di lavoratori.
    In realtà, dovrebbe essere la stessa Amministrazione regionale a farlo.
    Penso all’istituzione di un ufficio apposito, ora che si parla di riorganizzazione dei dipartimenti, destinato ad occuparsi di una corretta informazione su quanto avviene negli uffici della Regione e che non lasci quindi spazio ai “si dice” o alle più o meno attendibili informazioni passate sottobanco da anonimi informatori ai “giornalai” di turno.

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