Fase 2 uffici, cosa cambia: termoscanner, stazioni di igienizzazione e smart working a scelta

Termoscanner all’ingresso, aree di igienizzazione, barriere tra postazioni, applicazioni sui cellulari che consentano di chiamare l’ascensore a distanza. E ancora: aziende simili ad ospedali, open space modulabili, huddle rooms, numeri ridotti e smart working a scelta. Ecco come potrebbero essere riorganizzati gli uffici post Coronavirus. Gli spazi dovranno essere studiati in modo da consentire il distanziamento sociale ed evitare occasioni di assembramento. E fino a quando l’emergenza non sarà terminata, dovrebbe essere obbligatorio indossare la mascherina. Di certo, la pandemia cambierà per sempre il nostro modo di vivere in ufficio e, soprattutto, i luoghi di lavoro.

Il telelavoro non verrà abbandonato. Il Guardian, per esempio, spiega che Twitter ha già comunicato ai dipendenti che gli accordi di smart working stipulati durante la pandemia diventeranno definitivi: nessuno sarà obbligato ad andare in ufficio, ma si tratterà di una libera scelta. E la stessa cosa ha deciso il colosso inglese di telecomunicazione, BT: anche in questo caso il personale potrà scegliere se tornare nei call center o continuare a lavorare da casa.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir