Finanziaria. L’assessore all’Economia invoca un’approvazione secca e rapida, pena la perdita degli aiuti statali. Scontro con Ardizzone

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Il presidente dell’Ars a rispondere a muso duro a Baccei: «La Sicilia non è la Grecia e Baccei non è la Troika».

Baccei, l’assessore suggerito dal governo Renzi a Crocetta, martedì ha detto di aver raggiunto un’intesa tecnica per ottenere da Roma i 3,2 miliardi necessari a turare le falle del bilancio regionale. Ma ha precisato che prima di aprire il portafogli Palazzo Chigi vuole garanzie sull’approvazione delle riforme inserite in Finanziaria.

Per Baccei «Roma non si fida, teme che le riforme non passino all’Ars. Se in Parlamento si mettono a fare i maestrini, a cominciare dal presidente Ardizzone, si rischia di complicare tutto».

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir