Il ritorno di Brunetta alla Pubblica Amministrazione. Con la prima riforma ha abolito i concorsi interni e le progressioni verticali, introducendo la PERFORMANCE e le procedure selettive per le progressioni orizzontali

Così, giusto per rinfrescarci la memoria……

A parte la sua caccia alle streghe ovvero la caccia ai fannulloni attraverso l’introduzione dei tornelli e misure simili, identificando, comunque, come tali anche i dipendenti ammalati, (sua è, infatti, l’introduzione della decurtazione dei primi 10 giorni di malattia), con la sua prima riforma Brunetta ha abolito i concorsi interni e le progressioni verticali, introducendo la performance e le procedure selettive per le progressioni orizzontali.

La sua “riforma” non sembra essere stata così efficace, anzi, diciamo che è stata un fallimento visto che ora l’Europa ce ne chiede un’altra per darci i soldi del recovery.

Brunetta era, pertanto, a mio avviso, l’ultimo deputato, anzi l’ultimo cittadino italiano adatto a ricoprire quel ruolo.

Il ritorno di Brunetta alla Pubblica Amministrazione mi pare un chiaro segnale di ciò che il nuovo governo vuole fare della pubblica amministrazione: fare il più grande “scarmazzo” possibile con licenziamenti, procedimenti disciplinari, trasferimenti, deportazioni, etc. distraendo l’opinione pubblica da ciò invece che dovrà passare senza suscitare proteste o indignazione bypassando il sistema dei controlli.

Vi consiglio la lettura, cliccando sul link sotto, del D.lgs 150/09 (cd. riforma Brunetta) che dall’ 1 all’art. 22 parla della performance di cui stiamo imparando a conoscere gli effetti e all’art. 23 e 24 parla di progressioni economiche orizzontali e verticali.


Articoli correlati

Quali sono oggi le modalità per realizzare le progressioni di carriera nella pubblica amministrazione?

La stupidità dei sistemi di valutazione: burocrazia, organismi e costi per premiare con le briciole

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir