In Italia evasione fiscale da record. I governi impegnati nella lotta (giusta) contro i furbetti della PA “trascurano” gli evasori

Il Fatto Quotidiano del 5 ottobre 2017

Il Paese ha deciso che la lealtà nel pagare le tasse non è un valore.

Ecco cosa si potrebbe fare con i soldi sottratti dall’evasione fiscale.

Coprire le spese sanitarie della nazione per un anno intero. Oppure mettere in sicurezza tutto il patrimonio edilizio italiano. O ancora, tagliare almeno un quinto delle tasse. Lasciamo alla fantasia ciò che si potrebbe fare con più di cento miliardi.

Secondo i calcoli della commissione governativa sull’economia sommersa sono i denari che ogni dodici mesi sfuggono al fisco. Sottratti alla collettività da un esercito di evasori: quel che è più grave, senza colpo ferire. Perché qui lottare contro i furbetti è come svuotare il mare con il colabrodo.

Le risorse umane dedicate agli accertamenti sono calate del 6% in 6 anni. Le indagini finanziarie per scovare chi dichiara poco ma ha un conto in banca florido sono crollate dell’85% in 4 anni. Le depenalizzazioni del governo Renzi e la voluntary hanno garantito immunità. E l’evasione è arrivata a sottrarre allo Stato più di 110 miliardi l’anno.

Neanche un contribuente “a rischio evasione” individuato dall’Agenzia delle Entrate, che pure da diversi anni ha a disposizione un archivio con le informazioni su flussi e saldi dei conti correnti degli italiani. E avrebbe dovuto usarle per scovare chi in banca ha molto più di quanto sarebbe giustificato dai redditi dichiarati. Neppure un controllo nei confronti di chi gira in suv pur risultando nullatenente.

Di contro in questi ultimi anni c’è stato un continuo (aggiungo giusto) inasprimento delle norme contro i furbetti della pubblica amministrazione (licenziamento immediato dei furbetti del cartellino, visite fiscali ripetute contro i furbetti della malattia, accertamenti certosini contro i furbetti della 104, etc.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “In Italia evasione fiscale da record. I governi impegnati nella lotta (giusta) contro i furbetti della PA “trascurano” gli evasori”

  1. L’Evasione si puo’ combattere, basta semplificare i metodi di riscossione, abattere le aliquote, cambiare completamente il sistema farruginoso delle costituzioni delle società di comodo, prestanomi, fallimenti pilotati.
    In un periodo di crisi si vedono nascere meganegozi e centri commerciali, che in dieci anni hanno cambiato quattro e piu’ nomenclature, pur restando nella stesso Sito, con l’assorbimento di parte dello stesso personale , prima liquidato e magari assunto con altro contratto piu’ vantagioso per la ditta.
    Con esperienza personale ( la propria Figlia ) lavora con contratti giornalieri ( dico giornalieri ) procacciati da società interinali , consentendo le aziende a non assumere mai e cambiando sempre personale, tanto milioni di giovani rispondono all’appello.
    Se non è questa evasione fiscale cosa è , il caffe’ al bar o il bocconcino senza scontrino?

  2. Tutto è iniziato da quando le banche hanno preso e preteso tutti i soldi dei dipendenti , pretendendo dagli enti pubblici e non il controllo del denaro di tutti i dipendenti, costringendo tutti ad aprire un conto bancario con il ricatto, poichè nessuno avrebbe erogato gli stipendi in contanti.
    In questo modo non solo le banche hanno il completo controllo dei nostri soldi, ma ci lucrano sia con gli interessi maturati a loro uso esclusivo, sia sulle commissioni bancarie. pagate dal correntista ( per imposizione ) che si aggirano a circa 200/300 euro l’anno.
    Piu’ volte ho chiesto ai sindacati ad intraprendere un contenzioso legale con le amministrazioni, al fine di farsi pagare dalla stessa l’apertura ed il mantenimento del conto, poichè obbligati dalla stessa amministrazione.
    Io sono un prepensionato è nel 1978 data di assunzione percepivo lo stipendio in contanti , senza alcun addebito in banca.
    Ora vero è che oggi il contanti non esiste quasi piu’ , ma è pur vero che le spese bancarie non devono gravare sul dipendente.
    Esempio di giusta gestione ( se ancora attuale ).
    LA tassa di iscrizione all’albo degli Ing. ed Arch. , poichè il dipendente/ professionista regionale, firma per nome e per conto della regione sicilia, assumendosi le responsabilità personali, non potendo tra l’altro espletare libera professione è stata o ancora lo è a carico della Regione siciliana.
    In suordine, si potrebbero obbligare le banche che fanno da tesorerei ad applicare agevolazioni ed abattimenti dei costi per il dipendente che è costretto ad aprire un conto per il solo versamento dello stipendio.
    Si puo’ dire che sono fuori tema, ma relativamente alle tasse , perchè non si adottano gli stessi sistemi impositivi ? come il canone RAI. ( Evasori = 0 )

  3. Caro Mineo ma come si possono pagare tutte le tasse che ci sono in Italia? Tu lo sai che in Italia c’è una delle più alte tassazioni mondiali? lo sai che un imprenditore arriva a pagare quasi il 67% di tasse? Quindi io rischio (investendo miei denari) e lo stato diventa socio di maggioranza della mia impresa. E non va meglio a noi impiegati pubblici dove all’alliquota media del 38% dobbiamo aggiungere tutte le altre tasse che sotto forma diversa dobbiamo pagare. Ma non ti passa per la mente che lo stato così come è organizzato è una vera e propria sanguisuga? Che corre in aiuto delle banche e massacra il comune cittadino mettendogli il cappio al collo? Io non difendo chi va in giro in Suv e non dichiara nulla ma i tantissimi che arrivano a stento a fine mese o semestre a seconda sia impiegato tosto che imprenditore, non sarebbe meglio riformare il sistema di tassazione mettendo poche tasse che possano essere pagate da tutti con una tassazione massima del 40% Dove con controlli serrati tutti paghino altrimenti come in Svezia rischiano sanzioni altissime se non il carcere come in America? Mi dirai che è un libro dei sogni. Certo con questo tipo di politici mi rendo conto sia una strada dai mille ostacoli, ma se per caso…

  4. Gli unici fessi… (bonariamente parlando) che pagano REGOLARMENTE (!!!) le tasse sono gli impiegati pubblici e i pensionati, soggetti inevitabilmente al regime controllato. Finché ci saranno questi fessi… a pagare lo Stato (???) (la Regione Siciliana Autonoma??) se ne fregheranno di colpire gli evasori disonesti.

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